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L’Austria, dopo aver introdotto la scorsa settimana il lockdown per i non vaccinati, oggi annuncia un nuovo cambio di rotta per via delle infezioni in continua crescita e attualmente al di sopra del picco precedente che risale a un anno fa. Il governatore del Land Tirolo Guenther Platter ha inoltre annunciato che dal primo febbraio scatterà l'obbligo vaccinale: “solo così usciremo dal circolo vizioso".
"Nonostante mesi d’impegno non siamo riusciti a convincere abbastanza gente a farsi vaccinare", si è rammaricato il cancelliere Alexander Schallenberg. "Ci sono troppe forze politiche che ci vanno contro", ha aggiunto parlando di un "attentato al sistema sanitario".
Platter, che attualmente presiede la conferenza dei governatori austriaci, ha sottolineato l'importanza che governo e Laender ora "si muovano nella stessa direzione. Solo insieme alla popolazione possiamo evitare la quinta ondata", ha aggiunto il presidente del Land Tirolo.
“Dobbiamo guardare davanti alla realtà, chi è contro al vaccino compie un attento alla nostra salute, non vogliamo la quinta e la sesta ondata, il virus non va via, il virus resta”, ha detto il cancelliere Alexander Schallenberg nella conferenza stampa con il ministro della Sanità Wolfgang Mueckstein.
In questo momento nel paese chi non è immunizzato non può frequentare bar, ristoranti e luoghi di svago, accedere a hotel e strutture sportive, fare visita a parenti e amici in ospedale o nelle case di riposo. Nelle scuole, Inoltre, torna l'obbligo di mascherina; i bambini potranno comunque restare a casa anche senza certificato medico e riceveranno "pacchetti per lo studio”.