Theresa Dawes , baby sitter 59enne assunta come tata per i figli di Boris Johnson , è stata licenziata , dopo soli tre giorni di lavoro e con 15 minuti a disposizione per fare le valigie , dalla moglie dell'ex primo ministro inglese Carrie .

Dawes, assunta tramite un'agenzia e arrivata direttamente dallo Zimbabwe per ricoprire questo incarico, si sarebbe resa colpevole di aver bevuto un bicchiere di vino (nello specifico un calice di rosé) con Boris Johnson per brindare alla nascita del piccolo Frank Alfred Odysseus, venuto al mondo il 5 luglio scorso, l'ottavo figlio per il politico britannico, il terzo ha avuto insieme all'attuale moglie, come racconta lei stessa al Daily Mirror.

La tata bionda dagli occhi blu ha spiegato che nulla è successo tra lei e Johnson , che stando al suo racconto avrebbe dialogato solo della politica dello Zimbabwe. " Poi abbiamo scoperto di essere nati a pochi giorni di distanza. Siamo andati a fare una piccola passeggiata e lui ha chiamato gli altri bambini, Wilfred e Romy, per farmeli conoscere. Mi ha anche mostrato dove aveva intenzione di mettere una nuova piscina " , ha dichiarato Theresa.

Durante l'incontro Carrie era ancora in ospedale dopo il parto, ma l'episodio le è stato raccontato da sua madre , Josephine, che aveva assistito all'aperitivo con Boris.

L’ex primo ministro si è scusato con la baby sitter, dando la colpa allo stato emotivo in cui si trovava Carrie, "in preda agli ormoni e fuori controllo", ma la 59enne ha minacciato l’opportunità di un’azione legale perché da contratto le spetterebbero lo stipendio di tre mesi e il trattamento di fine rapporto.