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C'è ancora vita e tanta speranza sotto le macerie del terribile terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria.
Quasi 5000 morti, migliaia di dispersi, edifici crollati, milioni di storie spezzate e tante altre ancora da raccontare, rappresentando un piccolo faro di speranza.
A 28 ore dalla scossa di magnitudo 7.8, una donna di 35 anni e la sua figlioletta di soli 2 anni sono state estratte vive dalle macerie di un edificio crollato nel distretto Nizip di Gaziantep,al Sud della Turchia. La lieta notizia è stata riportata dai media turchi.
Sono tantissimi, oltre i soccorritori arrivati da tutto il mondo per dare il proprio contributo, i parenti e gli amici dei dispersi che, accanto ai resti di edifici ormai inesistenti, attendono con paura, ansia e un filo di speranza, notizie dei loro cari.