Il bilancio di morti e feriti a causa del terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito lunedì la Turchia meridionale e la Siria settentrionale, è in aumento. Gli edifici sono stati rasi al suolo da numerose scosse ed è in corso una frenetica ricerca di sopravvissuti tra le macerie nelle città e nei paesi di tutta l'area.

Come riporta Fanpage, la Turchia ha aggiornato a 2.921 il numero dei morti, mentre le autorità siriane parlano di 1.444 decessi, per un totale di 4.365 morti, numero purtroppo destinato a crescere mano a mano che si scava tra le macerie.

I governi di tutto il mondo si stanno organizzando per inviare aiuti umanitari e squadre di soccorso. “La Turchia ha accettato l'aiuto del team di ricerca e soccorso italiano dei vigili del fuoco. Alle 14.15 è partita la squadra di ricognizione della nostra Protezione civile. A breve partirà anche quella operativa di soccorso” ha reso noto il ministro degli Esteri Antonio Tajani su Twitter, sottolineando che  “l'Italia si contraddistingue sempre per la sua solidarietà”.

Il bilancio delle vittime, sempre secondo quanto riporta Fanpage, potrebbe salire a oltre 20mila persone: lo ha dichiarato ad AFP Catherine Smallwood, responsabile delle emergenze per l'Europa dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Intanto gira la voce, specialmente sui social, ma che non ha ancora trovato conferma, che tra i dispersi potrebbe esserci anche un italiano. Il connazionale si sarebbe trovato in un hotel andato distrutto in una delle città turche più colpite dal sisma. Al momento non si hanno ancora altre notizie in merito.