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Nonostante la pioggia, questa mattina alle 5 ora italiana, sono riprese le operazioni di soccorso. C’è voluto più tempo rispetto ai giorni scorsi, anche perché oltre ai 4 ragazzi rimasti nella grotta, è stato riportato in superficie anche il giovane allenatore 25enne, per ultimo come aveva chiesto sin dall’inizio delle operazioni.
Sono state iniziate subito anche le ultime fasi per recuperare i quattro accompagnatori, tre Navy Seals e il medico australiano, che sono rimasti col gruppo dal giorno del ritrovamento.
Le condizioni generali sono buone per tutti, e i primi quattro ragazzi salvati domenica, di età compresa tra i 12 e 16 anni, sono tutti in buono stato mentale e nessuno ha la febbre, ha riferito il ministro della Sanità pubblica Jesada Chokdumrongsuk. Due ragazzi sono ancora sotto antibiotici per un possibile principio di polmonite.
I ragazzi sono ancora tutti in isolamento, e hanno potuto vedere i propri genitori solo attraverso un vetro.
Anche per i ragazzi messi in salvo oggi è stata seguita la stessa procedura, sono usciti fuori coperti da un ombrello e con gli occhi bendati, per evitare che la luce causasse loro dei problemi, dopo questi 17 giorni al buio della grotta. Sono stati trattenuti per dei controlli veloci all’spedale da campo e poi trasportati in elicottero all’ospedale di Chiang Rai, dove si trovano anche gli altri ragazzi.