È partita l'edizione numero 108 del Tour de France, che torna al consueto appuntamento di inizio estate, dopo la parentesi di fine agosto dello scorso anno a causa dell'emergenza Covid. Il campione in carica Tadej Pogacar è l'uomo da battere: lo sloveno giocherà il derby con Primoz Roglic, al quale soffiò la maglia gialla pochi mesi fa in un drammatico finale.

La prima tappa si è caratterizzata per una caduta che ha coinvolto numerosi ciclisti. Una tifosa con un cartello ha provocato una rovinosa caduta di gruppo. A circa 48 chilometri dal traguardo, con partenza da Brest e arrivo a Landerneau, c’è stata una bruttissima caduta che ha praticamente coinvolto tutto il gruppo, salvo una trentina di corridori. A causare la carambola una tifosa, posizionata sulla destra della sede stradale, che ha dato follemente le spalle al gruppo, esponendo un cartello a braccia aperte. Tony Martin, tedesco della Jumbo-Visma, davanti al plotone a dettare il ritmo, non è riuscito ad evitarla finendo a terra.

Il teutonico ha trascinato nella caduta praticamente tutto il gruppo, a partire dal proprio capitano e campione belga Wout van Aert. Tra gli altri costretti a mettere piede a terra anche il campione italiano Sonny Colbrelli, tra i favoriti per il successo di tappa, e Peter Sagan. Si sono salvati in pochi, tra cui Julian Alaphilippe con la Deceuninck-Quick Step. Tra i più sfortunati il tedesco Jasha Sütterlin (DSM) che è stato il primo ritirato di questa Grande Boucle.

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