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Potrebbe essere stato colpito da proiettili il treno Amtrak deragliato a Philadelphia il 13 maggio scorso, incidente in cui sono morte otto persone fra le quali l'italiano Giuseppe Piras, originario di Ittiri.
E' l'ipotesi formulata da fonti ufficiali statunitensi dopo gli interrogatorio dei membri dell'equipaggio del convoglio in viaggio da Washington a New York, che potrebbe essere stato raggiunto da un proiettile, una pietra o un altro oggetto appena prima del deragliamento.
Il conducente, però, ha dichiarato di non ricordare nulla di quanto accaduto negli istanti precedenti l'incidente in cui sono rimaste ferite oltre 200 persone. Finora le indagini si erano concentrate sull'eccessiva velocità del treno, circa 160 km orari, in un tratto in corrispondenza di una curva in cui quella massima consentita era di 80 km orari: resta da chiarire perché' il convoglio viaggiava a velocità così elevata.
L'Fbi esaminerà i resti del parabrezza della locomotiva dove compaiono i segni dell'impatto con un oggetto circolare. Nella stessa zona, secondo quanto emerso dalle indagini, poco prima del deragliamento dell'Amtrak, un altro treno era stato colpito da un proiettile.