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Almeno 120 persone hanno perso la vita questa mattina in seguito al tragico incidente di un aereo della Jeju Air proveniente da Bangkok, che si è schiantato e ha preso fuoco durante l'atterraggio presso l'aeroporto sudcoreano di Muan. L'ipotesi di una collisione con degli uccelli come causa dello schianto è al centro delle prime indagini condotte dalle autorità locali. Inizialmente, i vigili del fuoco avevano riportato due membri dell'equipaggio sopravvissuti e 96 vittime confermate, ma successivamente il bilancio delle vittime è stato aggiornato a 120.
L'aereo, un Boeing 737-8AS entrato in servizio nel 2009, trasportava 181 persone, inclusi due cittadini tailandesi e sei membri dell'equipaggio, diretto verso Muan, situata a circa 290 chilometri a sud di Seul. Le immagini diffuse dai media locali mostrano l'aereo atterrare con fumo che fuoriesce dai motori e poi impattare contro un ostacolo prima di essere avvolto dalle fiamme. Le operazioni di soccorso sono state complesse a causa della gravità dell'impatto.
Il presidente ad interim della Corea del Sud, Choi Sang-mok, ha convocato una riunione di emergenza del governo e si recherà sul luogo dell'incidente nel pomeriggio. Jeju Air, una delle principali compagnie aeree low-cost del paese, ha espresso profondo rammarico per l'accaduto e si è impegnata a collaborare pienamente con le autorità nelle indagini in corso. Si tratta del primo incidente mortale nella storia della compagnia aerea.
Gli incidenti aerei sono eventi rari in Corea del Sud, con il peggiore nella memoria recente che risale al 2002, quando un Boeing 767 dell'Air China si schiantò vicino all'aeroporto di Busan-Gimhae provocando la morte di 129 persone. La tragedia più grave per una compagnia aerea sudcoreana rimane quella del Boeing 747 della Korea Air abbattuto da un caccia sovietico sul Mar del Giappone nel 1983, che causò la morte di 246 passeggeri e 23 membri dell'equipaggio.