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“Abbiamo avuto delle discussioni molto buone e produttive ieri con Vladimir Putin e ci sono ottime possibilità che questa orribile e sanguinosa guerra possa finalmente giungere alla fine”. Lo ha scritto su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che poi ha chiesto al leader del Cremlino di fermare il massacro delle truppe ucraine.
“In questo momento, migliaia di truppe ucraine sono completamente circondate dall'esercito russo, in una posizione molto difficile e vulnerabile. Ho chiesto con forza al Presidente Putin che le loro vite vengano risparmiate. Questo sarebbe un massacro orribile, uno come non si vedeva dalla seconda guerra mondiale. Dio li benedica tutti!” ha aggiunto Trump.
“Ho letto la richiesta. Per implementarla, Kiev deve dare l'ordine ai suoi soldati nel Kursk, devono arrendersi. Se i soldati ucraini depongono le armi, avranno salva la vita e riceveranno un trattamento dignitoso”, ha detto Vladimir Putin, come si legge sulla Tass.
Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha condiviso su X il contenuto del colloquio avuto con il Segretario di Stato della Santa Sede, il Cardinale Pietro Parolin. “Lo scambio di prigionieri e un cessate il fuoco provvisorio incondizionato di 30 giorni sono i primi rapidi passi che potrebbero avvicinarci significativamente a una pace giusta e duratura. L'Ucraina è pronta a compiere questi passi perché il popolo ucraino vuole la pace più di chiunque altro - ha scritto Zelensky - Nel frattempo, il mondo vede come la Russia stia deliberatamente ponendo condizioni che non fanno altro che complicare e trascinare il processo, poiché la Russia è l'unica parte che vuole che la guerra continui e che la diplomazia si rompa”.
Il presidente ucraino ha accusato l'omologo russo di “sabotare la diplomazia” al riguardo della tregua per l'Ucraina. Vladimir Putin “ormai fa tutto quello che può per sabotare la diplomazia ponendo condizioni estremamente difficili e inaccettabili fin dall'inizio, prima ancora di un cessate il fuoco”, ha denunciato su X, sottolineando che “non metterà fine alla guerra per sua volontà”.
“La forza dell'America è sufficiente a fare in modo che succeda”, ha affermato Zelensky nella dichiarazione, invocando pressioni da parte di Washington su Mosca. “Sono necessari passi vigorosi - aggiunge il presidente ucraino - una forte pressione deve essere esercitata sull'unico che vuole che la guerra continui”.