Elon Musk sfotte pubblicamente su Twitter un dipendente disabile della compagnia. Il magnate non brilla per tatto e correttezza nel dialogo con Haraldur Thorleifsson, un dipendente che da 9 giorni non riesce ad accedere al proprio account e che cerca di 'scoprire' se rientri tra i 200 lavoratori licenziati nell'ultima serie di tagli. "Il suo responsabile delle Risorse Umane non è in grado di confermare se io abbia un lavoro o no", scrive Thorleifsson in un tweet indirizzato a Musk. "Che lavoro hai svolto?", chiede il magnate, ricevendo una risposta dettagliata.

"Foto, o non è mai successo", aggiunge mettendo in dubbio le affermazioni dell'interlocutore. Quindi, l'ulteriore affondo: per il proprietario, Thorleifsson "non ha svolto un lavoro reale, ha usato come scusa la disabilità che gli impediva di digitare". Thorleifsson, professionista islandese che vanta riconoscimenti in patria e dall'Onu, chiarisce di essere affetto da distrofia muscolare. "Non sono in grado di svolgere lavoro manuale per lunghi periodi senza che le mie mani comincino a soffrire di crampi. Posso scrivere per un'ora o due. Non era un problema ai tempi di Twitter 1.0 quando ero un senior director e il mio lavoro prevedeva di aiutare i team a progredire con indicazioni strategiche".