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Children and their companions from an orphanage in Odesa, Ukraine, wait for room allocation after their arrival at a hotel in Berlin, Friday, March 4, 2022. More than 100 Jewish refugee children who were evacuated from a foster care home in war-torn Ukraine and made their way across Europe by bus have arrived in Berlin. (AP Photo/Steffi Loos)
Proseguono gli arrivi in Italia di persone in fuga dal conflitto in Ucraina. Alle 8 di questa mattina erano 26.738 le persone giunte in Italia: 13.419 donne, 2.425 uomini, 10.894 minori. Si tratta di un aumento di quasi tremila in 24 ore.
In Italia, le principali città di destinazione continuano ad essere Roma, Milano, Napoli e Bologna. Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, spiega che la collaborazione tra le istituzioni assicurerà un’efficiente risposta dell’Italia alla crisi ucraina.
"La conferenza unificata con regioni, comuni e province, tenuta oggi e presieduta dalla ministra Gelmini, ha rappresentato un ulteriore momento di proficuo confronto tra le tante istituzioni impegnate nell'accoglienza dei cittadini ucraini giunti, e che giungeranno, in Italia" ha dichiarato Curcio, aggiungendo che "la sinergia tra il ministero dell'Interno e le Prefetture con il Servizio nazionale di Protezione civile, unita alla stretta collaborazione con ministeri, enti locali e strutture operative, garantirà un’efficace risposta del paese alla crisi in atto".
Ha poi precisato che "i numeri, al momento, sono gestibili ma lavoriamo ogni ora per farci trovare pronti se e quando cresceranno".