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La "Russia pagherà un prezzo severo se userà armi chimiche".
Lo ha detto Joe Biden rispondendo a una domanda, al termine del suo discorso, sulle informazioni in possesso dell'intelligence americana riguardo a questo rischio. Il presidente ha detto che non intende parlare "delle informazioni di intelligence".
"Non combatteremo una guerra contro la Russia in Ucraina. Un conflitto diretto tra la Nato e la Russia sarebbe la Terza Guerra Mondiale, qualcosa che dobbiamo impedire" ha ribadito Joe Biden nel suo discorso alla Casa Bianca, pur assicurando all'Ucraina il sostegno "alla sua difesa" ed ai Paesi del fianco est della Nato che "noi difenderemo ogni singolo centimetro di territorio Nato con la piena forza di un'Alleanza unita e galvanizzata".
"L'idea che mandiamo mezzi di offensivi, tank, aerei con piloti americani, bisogna capire, non prendiamoci in giro, che significherebbe Terza Guerra Mondiale" ha ribadito Biden parlando alla conferenza dei democratici, alcuni dei quali a sostegno di una no fly zone.
"La cosa più importante è garantire che tutta la Nato sia insieme, gli alleati hanno vulnerabilità diverse dalle nostre” ha continuato, riconoscendo che a volte provoca "frustrazione" al Congresso per la non immediatezza di misure adottate nei confronti della Russia, come per esempio sull'embargo del petrolio.
"Abbiamo lavorato per settimane, è stato necessario molto tempo, agli altri leader ho detto bloccheremo il petrolio, ma non vi chiedo di farlo, voi fate quello che potete" ha detto ancora Biden ricordando come gli alleati europei siano molto più dipendenti degli Usa dal petrolio russo e sottolineando che gli Usa intendono aiutarli a trovare canali alternativi di rifornimento energetico.