La multa in Austria ai volontari sardi della rete associativa Anas in rientro da una missione umanitaria in Ucraina sarà cancellata. E chi ha pagato subito la sanzione di circa milleseicento euro - la coop Budoni Soccorso - sarà rimborsato.

Lo si apprende dall'agenzia austriaca Apa che ha raccolto le dichiarazioni dei vertici di Asfinag, la società che si occupa delle autostrade in Austria. Il tir partito dalla Sardegna aveva consegnato medicinali e vestiti nella città ucraina di Kramatorsk. Ma poi era stato fermato e multato sulla via del ritorno sull'autostrada meridionale (A2) in Carinzia, poco prima del confine italiano. La sanzione era scattata per una questione burocratica: per la società autostrade infatti non era stato registrato in anticipo il trasporto di aiuti per l'esenzione dal pedaggio.

Malinteso risolto: sarà la stessa Asfinag a contattare direttamente Budoni Soccorso per risolvere la faccenda. "Per noi l'incidente è chiuso - dice all'ANSA Claudio Cugusi, presidente del dipartimento protezione civile della rete associativa - e fermeremo le sottoscrizioni avviate per pagare la multa. Siamo disponibili a un confronto con le autorità austriache per avere la certezza di questo corridoio umanitario e poter ripartire con gli aiuti". Da parte sua, Asfinag "si scusa formalmente con l'organizzazione umanitaria" e sottolinea di essere "stato uno dei primi operatori infrastrutturali a concedere un'esenzione dal pedaggio per i trasporti di aiuti umanitari in Ucraina".

È stato inoltre assicurato che "questi trasporti di aiuti immensamente importanti, che alleviano le sofferenze nelle zone di guerra, saranno sostenuti". Tuttavia, ribadisce la società, "è necessaria, per evitare situazioni di questo tipo, la notifica preventiva di trasporti di aiuto".