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Sono passati 7 giorni dall’invasione della Russia in Ucraina e con il tempo Mosca ha accelerato e reso più aggressivo l’attacco.
Dopo gli intensi bombardamenti su Kiev, i parà russi nella notte sono atterrati a Kharkiv, mentre Mariupol è circondata e Kherson sarebbe invece caduta.
Il presidente Isa Joe Biden ha definito Putin un “dittatore”. Intanto la Russia è sempre più isolata dalla comunità internazionale e gli effetti delle sanzioni a Mosca si fanno sentire.
I profughi sono quasi 850mila secondo quanto dice Il Corriere, apprendendo la notizia dalle Nazioni Unite.
La delegazione russa intanto è pronta a riprendere i colloqui con l'Ucraina questa sera. Lo ha dichiarato ufficialmente il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.
In precedenza si erano diffuse notizie che parlavano di un probabile rinvio. Il ministro degli Esteri russo Lavrov ha dichiarato che i negoziati sarebbero stati "ritardati" dall'Ucraina "su ordine degli Stati Uniti": lo riferisce l'agenzia russa Tass. Non ci sono per ora conferme da parte ucraina sulla volontà o possibilità di riprendere i colloqui questa sera.
"La terza guerra mondiale sarebbe nucleare e devastante": lo ha detto il ministro degli esteri russo Sergey Lavrov, citato da Ria Novosti, nella mattinata odierna.