Esplosioni sono state registrate questa mattina a Odessa, nel 39esimo giorno di guerra tra Ucraina e Russia, con le forze russe che dopo aver lasciato Kiev, potrebbero estendere gli attacchi contro il sud del Paese.

"Odessa è stata attaccata dal cielo", alle prime ore di questa mattina, ha confermato Anton Herashchenko, consigliere del ministero degli Interni ucraino. Colpita una "infrastruttura di importanza critica", ha denunciato Serhii Bratchuk, portavoce dell'amministrazione militare della regione. "Al momento la situazione è sotto controllo", ha aggiunto. Alcuni dei missili lanciati sono stati neutralizzati dalla difesa aerea ucraina. In fiamme un deposito di carburante, vicino a binari dei treni. Secondo testimoni citati da Cnn sei colpi sarebbero stati esplosi sul sito, da cui si è elevato un denso fumo nero. Diverse persone denunciano di aver visto droni sorvolare la città.

Secondo il Presidente ucraino Volodymir Zelensky, l'obiettivo della Russia è quello di "controllare sia il Donbass che il sud dell'Ucraina". "Stiamo rafforzando le nostre difese lungo la direttiva orientale e nel Donbass", ha aggiunto precisando che le forze militari ucraine hanno ripreso il controllo delle zone intorno a Kiev e a Chernihiv. Zelensky ha denunciato che Kiev "non ha ancora ricevuto sufficienti sistemi anti missile occidentali". Il Premier ungherese Viktor Orban è "di fatto l'unico leader europeo a sostenere Putin. Perché Budapest si oppone all'intera Europa, per cosa?", si è inoltre chiesto Zelensky, a poche ore dall'apertura delle urne in Ungheria per le elezioni legislative.

Foto copertina Twitter @terror_alarm