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Lo stabilimento, il più grande di questo tipo in Europa, è stato bombardato dall’esercito russo nel corso di violenti combattimenti che, nella zona, vanno avanti da giorni. Durante l’attacco è scoppiato un incendio.
Il portavoce della centrale, Andreiy Tuz, alla tv ucraina ha spiegato “È stata colpita l’area dell’unità uno dell’impianto che, nonostante non sia in funzione, contiene del materiale radioattivo – lo stesso, rivolge una precisa richiesta - Chiediamo alle truppe russe che fermino il fuoco delle armi pesanti. C’è una reale minaccia di pericolo nucleare nella più grande centrale nucleare d’Europa”.
Il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba interviene sui i social e scrive sul suo account Twitter “Se dovesse esplodere, sarebbe 10 volte peggio di Chernobyl. La Russia deve immediatamente cessare il fuoco, consentire ai pompieri di intervenire e creare una zona di sicurezza”.
Il motivo dell’invasione è riconducibile al fatto che la centrale è strategica per l’approvvigionamento elettrico del Paese.
Dall’America continua il contatto diretto tra i Presidenti Biden e Zelenskyy , la Casa Bianca Twitta il resoconto: “Il presidente Biden ha parlato con il presidente Zelenskyy per ricevere un aggiornamento sull'incendio nella centrale nucleare di Zaporizhzhia' – e spiega che Biden - si è unito al presidente Zelensky nell'esortare la Russia a cessare le sue attività militari nell'area e consentire ai vigili del fuoco e ai soccorritori di emergenza di accedere al sito''.
Biden ha anche avuto un colloquio con il Sottosegretario per la Sicurezza Nucleare del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti e con il capo dell'Amministrazione Nazionale per la Sicurezza Nucleare per ricevere un aggiornamento sulla situazione nell'impianto.
Arrivano, dall’Aiea, sicurezza e conforto in merito alla situazione: "Le attrezzature essenziali della grande centrale nucleare di Zaporizhzhya non sono state compromesse dall'incendio e il personale dell'impianto sta prendendo "misure" per la sua messa in sicurezza” ha così dichiarato l'Agenzia per l'energia atomica dell'Onu in un comunicato su Twitter.