"Nella guerra l'Ucraina non potrà mai accettare un ultimatum della Russia. Dovremo essere tutti morti, solo così potremo rispettare l'ultimatum per Kharkiv, Mariupol o Kiev". E' stato chiaro il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervistato dalla stampa europea, riguardo l'ultimatum fissato ieri da Mosca per far uscire le forze militari da Mariupol.

Le autorità russe hanno infatti formulato una condizione: abbandonare le armi per lasciare la città assediata nel sud dell'Ucraina, per la quale era stato proposto un cessate il fuoco temporaneo. 

Infatti, come spiegato dal colonnello Mikhail Mizintsev, capo del Centro di controllo della difesa nazionale della Federazione Russa, entro le 5 di questa mattina, ora di Mosca, i militari ucraini avrebbero dovuto rispondere formalmente e per iscritto all'ultimatum.

Ma, come ribadito da Zelensky, i soldati ucraini non abbandoneranno la città e opporranno resistenza sino all'ultimo, a costo della loro stessa vita.