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close up shot of bees working in their hive at morning
Per 50 giorni sono rimaste dentro gli alveari sepolti sotto la cenere vulcanica, ma alla fine la maggior parte delle api è riuscita a sopravvivere.
Questo miracolo della natura è avvenuto sull’Isola La Palma, alle Canarie, dove dallo scorso settembre il vulcano Cumbre Vieja sta seminando devastazione e morte.
Il soccorso delle api è avvenuto lo scorso fine settimana e lo spirito di sopravvivenza di questi preziosi insetti impollinatori ha stupito gli stessi soccorritori della Guardia Civile e dell’Unità di Emergenza Militare.
Sono migliaia le api che ce l’hanno fatta, e sono quelle di cinque alveari appartenenti ad un apicoltore locale. Sono morti purtroppo quasi tutti gli insetti del sesto alveare ma, secondo quanto riferito da Elías González, presidente dell’Agrupación de Defensa Sanitaria Apicultores de La Palma, queste api non sarebbero morte a causa della cenere lavica bensì perché erano già particolarmente deboli.
Riuscire a soccorrere le api non è stato facile, infatti erano ben visibili solo tre alveari, mentre tutti gli altri sottostavano alla spessa coltre di cenere, inoltre i soccorritori hanno dovuto scavare a lungo per recuperarli, con il pericolo di farsi pungere dalle api.
Ogni alveare può ospitare tra i 30mila e i 40mila esemplari in primavera, e circa 20mila negli altri periodi dell’anno.
Secondo Elías González è stato possibile che le api sopravvivessero per diversi motivi: innanzitutto in quell’area erano caduti prevalentemente piccoli lapilli, che lasciavano passare quindi un po’ d’aria; inoltre il proprietario degli alveari non aveva rimosso il raccolto di miele estivo, perciò le api avevano a disposizione riserve di cibo sufficienti.
Ancora una volta le api dimostrano una grande forza!