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Il collegio elettorale americano ha ufficialmente decretato la vittoria di Joe Biden nella corsa alla presidenza degli Stati Uniti. La votazione si è svolta senza alcuna sorpresa o defezione, confermando la presidenza del candidato democratico con 306 voti, contro i 232 andati al presidente in carica Donald Trump. Il quorum da raggiungere per essere eletti era di 270 elettori.
"La vittoria è chiara, la volontà del popolo ha prevalso - ha detto Biden parlando alla nazione dopo il voto del collegio elettorale -. Trump ora accetti la sconfitta". Nel suo discorso, il neo presidente ha accusato Trump e la sua campagna di aver "presentato decine e decine di ricorsi legali, tutti giudicati senza merito", compreso l'ultimo alla Corte Suprema, che ha mandato "un chiaro segnale".
"È una posizione così estrema come mai si era vista prima, una posizione che ha rifiutato di rispettare la volontà del popolo, dello stato di diritto e di onorare la nostra Costituzione", ha aggiunto Biden. Intanto si registrano le prime crepe tra i repubblicani dopo l'esito del Consiglio. Un senatore del Grand Old Party, Mike Braun, dell'Indiana, ha riconosciuto la vittoria del candidato dem.
Persino il leader dei senatori repubblicani Mitch McConnell ha ammesso per la prima volta pubblicamente che gli Stati Uniti hanno un nuovo presidente eletto, dicendo di volersi congratulare con Joe Biden. McConnell, che nelle ultime ore era stato fortemente criticato per non aver ancora riconosciuto la vittoria di Biden, anche dopo l'esito della votazione del collegio elettorale, ha quindi sottolineato come il presidente uscente Donald Trump "meriti il nostro ringraziamento. La lista dei risultati raggiunti dal 2016 è quasi infinita".
Sono arrivati anche gli auguri dal presidente russo Vladimir Putin. Nel suo telegramma, Putin ha augurato al presidente eletto ogni successo e ha espresso la fiducia che la Russia e gli Stati Uniti - "che hanno una responsabilità speciale per la sicurezza e la stabilità globale" -, possano, "nonostante le loro differenze", aiutare realmente "a risolvere molti problemi e sfide che il mondo sta affrontando ora".
Il presidente russo ha osservato che, in questa prospettiva, la cooperazione russo-americana, basata sui principi di uguaglianza e di rispetto reciproco, "risponderebbe agli interessi dei popoli di entrambi i Paesi e dell'intera comunità internazionale". "Da parte mia, sono pronto per l'interazione e i contatti con lei", ha affermato il capo dello Stato russo, secondo quanto riportato nella nota pubblicata sul sito del Cremlino.