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Il vaccino russo Sputnik V contro Covid-19 "ha prodotto titoli neutralizzanti protettivi contro le nuove varianti" di Sars-CoV-2 tra cui "Alpha (B.1.1.7), Beta (B.1.351), Gamma P.1 (identificata per la prima volta in Brasile), Delta (B.1.617.2) e B.1.617.3 (trovate in India per la prima volta) e varianti endemiche di Mosca B.1.1.141 e B.1.1.317". Lo annunciano in una nota il Gamaleya National Research Center of Epidemiology and Microbiology e il Russian Direct Investment Fund (Rdif). La ricerca alla base di questi risultati è stata pubblicata sulla rivista 'Vaccines'. "Ad oggi Sputnik V è stato registrato in 67 Paesi in tutto il mondo con una popolazione totale di oltre 3,5 miliardi di persone", evidenziano dal centro Gamaleya.
Afferma Alexander Gintsburg, direttore del Gamaleya: "I nostri studi hanno dimostrato forti risultati di Sputnik V contro le nuove varianti di Sars-CoV-2". Oggi lo Sputnik V "è uno dei vaccini più efficaci contro le varianti già note e quelle più recenti del coronavirus, grazie al suo approccio unico che prevede l'utilizzo di due diversi vettori adenovirali come meccanismo di azione".
La metodologia usata dal Gamaleya per lo studio si basa "sulla valutazione dell'attività di neutralizzazione del virus (Vna) che utilizza il virus vivo e che fornisce i dati più affidabili ed è il gold standard", si precisa nella nota.