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"La Nato ha deliberatamente deciso di non 'coprire' i cieli sopra l'Ucraina", dice Zelensky, come evidenzia la Cnn, in un videomessaggio pubblicato su Facebook nella tarda serata di venerdì 4 marzo.
"Crediamo che i paesi della Nato abbiano creato una narrativa per cui la chiusura dei cieli sull'Ucraina provocherebbe la diretta aggressione della Russia nei confrontid ella Nato", dice Zelensky.
"Questa è un'autoipnosi di coloro che sono deboli, interiormente insicuri nonostante abbiano le armi molto più potenti rispetto a quelle che abbiamo noi", le parole del presidente dell'Ucraina. a Nato, secondo Zelensky, "rifiutando di introdurre la no fly zone ha dato luce verde per altri bombardamenti su città e villaggi dell'Ucraina. Avreste potuto farlo! E' stato un summit debole, confuso, che mostra come non tutti considerino la lotta per la libertà un obiettivo primario dell'Europa. Per 9 giorni abbiamo visto una guerra durissima: le nostre città distrutte, la gente bombardata. I nostri bambini, i quartieri, le chiese, le scuole...E' stato distrutto tutto ciò che serve per una vita normale".
"Tutte le persone che moriranno d'ora in poi -prosegue - moriranno anche per colpa vostra, per la vostra debolezza e mancanza di unità. Sono grato agli amici del nostro paese, nella Nato ci sono molte nazioni amiche che ci aiutano". Su tutto, la convinzione che l'Ucraina trionferà: "Dal primo giorno dell'invasione, sono certo della vittoria. Non ci sentiamo soli, continueremo a lottare, difenderemo il nostro paese e libereremo la nostra terra".
La Nato nella giornata di venerdì ha ribadito la propria posizione in relazione al conflitto. "Gli alleati hanno concordato di non avere aerei Nato nello spazio aereo dell'Ucraina né truppe Nato sul suo territorio", ha detto il segretario generale della Nato, Jen Stoltenberg, ribadendo il no dell'Alleanza alla no fly zone e sottolineando che l'unico modo per implementare una zona di interdizione al volo sull'Ucraina sarebbe mettere in volo aerei Nato pronti ad aprire il fuoco contro aerei russi.
"E' una decisione sofferta", ha riconosciuto Stoltenberg rispondendo in giornata alle domande dei giornalisti, ribadendo comunque è prioritario "non coinvolgere le forze Nato nel conflitto".