Nessuna nuova assunzione tra gli insegnanti precari in Sardegna. A denunciarlo è il deputato di Unidos Mauro Pili che scrive: "Alla Sardegna zero nuovi insegnanti. Alla Regione con la maggior dispersione scolastica lo Stato non assegna docenti. Il Ministero dell'Istruzione ha pubblicato i dati sull'aumento dei posti in organico di fatto: Lombardia 755 nuovi insegnanti, l'Emilia Romagna 716, Piemonte 500, Sicilia 420, Toscana 320, Lazio 280, Calabria 260, Puglia 250, Campania 240. Sardegna zero, una mazzata senza precedenti. Un vero e proprio scandalo."

Pili, che ha presentato un'interrogazione alla Camera, continua: "Regioni del Nord e Sicilia conquistano centinaia di posti aggiuntivi, alla Sardegna zero. Posti assegnati in seguito a specifiche richieste da parte degli Uffici Scolastici Regionali. La Sardegna, su 4.255 nuovi insegnanti, non ha chiesto niente o peggio non gli è stato concesso niente. L'offerta scolastica formativa nell'Isola resterà ai minimi termini e gli insegnanti sardi saranno costretti ad emigrare, se troveranno posto altrove. Le altre regioni si sono ingegnate per ampliare l'offerta formativa, giustificare, chiedere nuovo corpo docente".

E ancora "Nessuno ha tenuto conto del drammatico dato pubblicato qualche mese fa dalla Camera dei deputati: la Sardegna registra un tasso del 25,8% di giovani tra i 18 e i 24 anni che non riescono a conseguire un diploma o una qualifica di scuola secondaria superiore. Il peggior risultato in tutta Italia, un record negativo che oggi registra questo dato incredibile di zero insegnanti aggiuntivi. La Regione peggiore nella graduatoria della dispersione scolastica, ultima nei rimedi. Un ennesimo ulteriore atto ostile verso la Sardegna e i Sardi."

Poi ha concluso Pili: "Bene farebbe la regione, senza perdere altro tempo, ad impugnare questi atti e a presentare il ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge di riforma della scuola che viola in modo grave lo Statuto e le prerogative costituzionali della Sardegna".