Nel tribunale di Tempio Pausania si sta svolgendo la battaglia tra le parti al processo per violenza sessuale di gruppo che vede imputati Ciro Grillo e altri suoi amici.

La presunta vittima dello stupro sta rispondendo per il secondo giorno consecutivo alle domande delle difese sulle sue frequentazioni e soprattutto sul contenuto di alcune chat.

"Un'udienza nella quale gli avvocati di controparte stanno facendo le loro domande di caccia all'errore: come spesso capita in questi processi è come se la persona offesa improvvisamente fosse sul banco degli imputati", ha dichiarato il legale di parte civile Giulia Bongiorno.

"Tutte le domande poste oggi non vengono fatte per vittimizzare la denunciante". Così l'avvocato Gennaro Velle, legale di Francesco Corsiglia, che insieme ai suoi colleghi della difesa sta procedendo al contro esame della ragazza.

"Sono domande che servono per ricostruire i fatti - ha chiarito l'avvocato - quindi anche capire come fosse vestita ha un'importanza". Stesso criterio per le chat: "perché si valuta l'attendibilità e la credibilità della testimone".

Le difese di Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia hanno sottolineato alcuni passaggi della vita dell'accusatrice dei giovani, come l'abbandono della scuola cattolica e due chat successive al presunto stupro.

Secondo quanto si è appreso, la studentessa italo-norvegese ha dovuto spiegare in aula cosa intenda quando parla, nei messaggi, di flirt e di ‘sacralità’ dell'atto sessuale. Le difese stanno infatti "valutando la credibilità del teste", come ha spiegato l'avvocato di Corsiglia, Gennaro Velle, prima dell'inizio dell'udienza di oggi, sempre a porte chiuse. Le frequentazioni della giovane, alcuni messaggi delle chat e il bacio al Billionaire: in questi passaggi e in altri ci sarebbero, secondo i legali degli imputati, alcune contraddizioni che vorrebbero fare emergere rispetto ai verbali degli interrogatori e a quanto emerso già ieri in aula, nel primo giorno della sua deposizione.

"Anche nelle chat la mia assistita ha sempre riferito che in realtà per lei il sesso è sacro - ha sottolineato l'avvocata Bongiorno - una cosa è scherzare e avere degli atteggiamenti amichevoli ma le dava fastidio che, essendo norvegese, venisse considerata come una persona leggera, una persona che ha avuto dei flirt ma che per lei il sesso è sacro". "E' una ragazza provata, questa notte non ha chiuso occhio perché - ha spiegato la legale - ieri ha dovuto rivivere questa vicenda, è come se volesse essere più precisa possibile ma cade in momenti di grande sconforto".

Una nuova breve sospensione della deposizione della presunta vittima è stata disposta durante questa seconda giornata di testimonianza. Si è appreso che la ragazza ha avuto un nuovo crollo emotivo mentre rispondeva alle domande dei difensori dei quattro giovani genovesi: l'udienza è stata quindi sospesa per alcuni minuti, per poi riprendere regolarmente.