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Sono di origine dolosa probabilmente le fiamme che la scorsa notte sono divampate nei locali del Cpr Macomer (Nuoro) e che hanno messo a rischio l'edificio e la vita dei 48 migranti ospiti della struttura.
L'incendio sarebbe partito da alcuni materassi e ha bruciato i suppellettili delle stanze interessate e annerito i muri interni, ma non si sono registrati problemi strutturali all'edificio.
Sul posto è arrivato il dirigente del commissariato di Macomer e responsabile del centro per i rimpatri, Federico Farris, che ha coordinato le operazioni di spegnimento delle fiamme dei Vigili del fuoco e l'intervento del personale del 118, i cui medici dopo aver visitato gli ospiti hanno certificato che nessuno aveva bisogno di cure. L'ala incendiata è stata evacuata nella notte e tutti i migranti sono stati sistemati nelle altre sezioni dell'edificio.
Il sospetto è che siano stati alcuni ospiti della struttura a innescare l'incendio e su questa pista si stanno concentrando le indagini delle forze dell'ordine: "Auspichiamo che vengano prontamente identificati i responsabili di tale azione e che vengano segnalati all'autorità giudiziaria affinché vengano adottate tutte le misure necessarie a garantire la sicurezza nel centro - ha detto Matteo Baldi del Sindacato italiano unitario lavoratori Polizia (Siulp) -. Questo a tutela degli altri ospiti e degli operatori della Polizia di Stato impegnati nei servizi di vigilanza dell'istituto".