Anche il Comune di Vallermosa con i suoi 1.830 abitanti si prepara alle amministrative del 12 giugno e vede come unico candidato sindaco, sostenuto dalla lista Impegno e Sviluppo, Francesco Spiga, 46 anni, primo cittadino uscente già al suo terzo mandato. Eletto per la prima volta nel 2012 a 36 anni, nel 2017 il Comune di Vallermosa che ha registrato un’affluenza alle urne del 65,07%, lo ha preferito, ancora una volta, e lo ha scelto con il 100% dei voti.  Funzionario regionale, lavora per l’Aspal (Agenzia Sarda per le Politiche Attive del lavoro), è sposato ed è padre di due figli.

Perché la scelta di candidarsi per la terza volta?

“Perché amo il mio paese e il mio gruppo mi ha chiesto di mettermi a disposizione per continuare a lavorare per la mia comunità e portare a termine i tanti progetti in cantiere, sarà importante affrontare questo periodo di transizione e utilizzare al meglio i fondi del PNRR”.

Quali gli impegni più immediati di questo terzo mandato?

“La parola d'ordine è “ripartenza”,  il periodo post Covid ha lasciato una società in una forte crisi economica e sociale, dobbiamo restituire fiducia alle nostre comunità, dobbiamo ripartire tutti insieme, prima ancora dei tanti progetti che abbiamo in campo dobbiamo credere che ci deve essere un futuro per la nostra comunità”.

Cosa manca al paese che ancora non è riuscito ad ottenere e che si impegnerà a concretizzare nei prossimi 5 anni?

“Abbiamo lavorato tanto nel settore turistico e ci auguriamo di raccogliere i frutti nei prossimi 5 anni, sono imminenti i lavori di scavo e messa in sicurezza del sito archeologico di Matzanni, la strada di collegamento e inizieranno finalmente i lavori di ristrutturazione del Museo, si chiude un cerchio che potrà dare anche opportunità di lavoro a qualche giovane. Inoltre abbiamo un progetto importante di completamento del centro sportivo che darà anche opportunità di sviluppo”.

Ci racconta la Vallermosa che vorreste?

“Vallermosa è un paese accogliente dove si vive bene, la qualità della vita è alta, considerata anche la centralità territoriale. Lo sviluppo turistico, il completamento della zona artigianale, con l'insediamento di nuove imprese, e il lavoro nelle campagne devono dare opportunità di lavoro ai giovani. E' importante invertire lo spopolamento con un progetto finalizzato a riabitare le case, in particolare quelle del centro storico. La Costituzione di una Comunità Energetica sarà importante per consentire ai cittadini di avere riduzione delle spese”.

Questa è la sua terza candidatura, qual è la difficoltà maggiore nell’essere sindaco?

“Le difficoltà sono tante, le affrontiamo tutti i giorni, ma quando ci si trova di fronte ad un padre di famiglia in difficoltà  al quale non puoi dare le risposte che vorresti e pensi ai bambini... non ci dormo la notte. Siamo persone prima che Sindaci”.