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Alessandro Mura, 55 anni, dipendente pubblico del Comune di Sassari, Settore Politiche Giovanili, Educative e Sportive. Sindaco di Padria dal 2017. Componente dal 2017 della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia. E' candidato alla carica di sindaco alle elezioni amministrative del 12 giugno, sostenuto dalla lista "Per Padria". (Qui la pagina dedicata alla tornata elettorale)
Che bilancio si sente di fare sul lavoro svolto dalla sua amministrazione negli ultimi cinque anni?
Siamo molto contenti e soddisfatti. Abbiamo messo in campo interventi di politica attiva del lavoro istituendo, con risorse comunali, oltre 30 borse lavoro, creando così opportunità concrete di inserimento lavorativo e formativo per i disoccupati di Padria. L’obiettivo è quello di avvicinare i giovani al mondo delle professioni e dei mestieri, privilegiando quelli della tradizione artigiana, agricola e commerciale locale con il duplice obiettivo di creare un legame tra le generazioni e migliorare la situazione dell’occupazione giovanile. Sempre con risorse comunali abbiamo attivato specifici bandi “de minimis” per l’assegnazione di contributi per l’avvio e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali e per consolidare quelle esistenti. Abbiamo realizzato una cittadella sportiva con la piscina all’aperto, un campo di calcio a 5, un campo di calcio a 11, un campo di basket, uno di tennis e una pista di
atletica. Abbiamo istituito, a sostegno dei giovani laureati, il Premio di Laurea Santa Giulia e supportato gli studenti meritevoli delle scuole superiori secondarie. Abbiamo provveduto a sistemare con interventi di manutenzione straordinaria tutte le strade di penetrazione agraria per permettere agli allevatori e agli agricoltori di raggiungere agevolmente le loro aziende. Intendiamo continuare in questa direzione.
Quali sono i punti salienti del vostro programma?
Intanto continuare, anche nel secondo mandato, con le misure di sostegno ai giovani già descritte con l’istituzione del Progetto Borse lavoro e con la definizione e attivazione di bandi "de minimis" per l’assegnazione di contributi a fondo perduto per l’avvio e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali e per consolidare quelle esistenti. Ci impegneremo per migliorare ed elevare la qualità dei servizi, in particolare quelli rivolti ai più deboli, agli anziani, sostenendo ed incoraggiando ogni progetto teso a soddisfare i bisogni e la necessità dei cittadini, specie dei meno fortunati attraverso: la realizzazione di un centro polivalente nei locali dell’ex asilo da destinare ad attività ambulatoriali (visite specialistiche, centro prelievi ematici), alle persone disabili impegnate nel progetto “orto sociale”. Ancora, il completamento, l’apertura e l’attivazione del centro diurno per gli anziani e di tutti i servizi annessi (attività ricreative e di socializzazione, servizio mensa); la realizzazione di una palestra al coperto per la quale già abbiamo già le risorse finanziarie derivanti dalla Programmazione Territoriale; la promozione del paese e delle sue bellezze monumentali e archeologiche attraverso l’organizzazione di eventi e di manifestazioni culturali e religiose della tradizione padriese: Sant’Antoni d’Ennalzu, Sa Chida Santa, Santa Giulia, Premio letterario Gavino De Luna, Sant’Antonio di Padova.
Come immagina la Padria del futuro?
Sono ottimista e vedo un paese dove tanti bambini e tante bambine giocano e fanno sport all’aria aperta nelle vie, nelle piazze e nelle strutture sportive, dove tanti cittadini del nord Europa e della penisola vengono ad abitare, anche solo in alcuni periodi dell’anno, a Padria. Sono già 10 le coppie provenienti dal nord Europa e dal nord Italia che hanno investito acquistando casa a Padria. Il nostro centro è piccolo ma bellissimo, ricco di storia e cultura ed, inoltre, aspetto rilevante, sono presenti alcuni servizi essenziali (medico di base, farmacia, Poste e Banca). Potenzieremo la promozione del nostro paese e del suo bellissimo territorio in sinergia con gli altri Comuni dell’Unione del Villanova.
All’orizzonte, anche per i piccoli comuni, ci sono i fondi straordinari stanziati con il Pnrr.
Che occasione può rappresentare questo programma di rinascita per una realtà come Padria?
Il meccanismo di acquisizione delle risorse del Pnrr è farraginoso e difficile. Sembra una gara a ostacoli, dove fioccano i bandi uno dietro l’altro ma che,
tuttavia, per la loro impostazione e per l’esiguità delle risorse desinate non favoriscono i piccoli comuni. Comunque, stiamo facendo la nostra parte lavorando in sinergia con le altre Unioni dei Comuni confinanti con il territorio del Villanova.
Perché i suoi concittadini dovrebbero confermarle la propria fiducia?
Perché ci siamo impegnati a fondo mettendo dentro passione, entusiasmo, competenza, centrando i punti programmatici presentati cinque anni fa ai padriesi.