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Italia zona arancione per contrastare le varianti Covid e arginare la diffusione del contagio. È l'ipotesi che i governatori delle regioni potrebbero discutere oggi e trasformare in proposta da sottoporre al governo.
Si avvicina il 25 febbraio, quando scadrà il divieto di spostamenti tra le regioni. Se la proroga del divieto appare scontata, è da definire la forma che verrà adottata per varare le misure. “Valutazione dell’attuale sistema di regole per la gestione ed il contenimento della pandemia in vista dell’adozione del prossimo Dpcm" è il tema all’ordine del giorno della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome convocata in seduta straordinaria oggi alle ore 17.
"Quando si richiama il lockdown viene in mente qualcosa che non è percorribile, il lockdown che ci fu lo scorso anno teneva chiuso tutto nel Paese. Io mi interrogo solo se questo tema delle fasce colorate, alla luce delle varianti che stanno cominciando a circolare e a far peggiorare, quasi in tutto il territorio nazionale, i parametri, non abbia qualche pecca", ha detto ieri il presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, evidenziando la necessità di un superamento del sistema che suddivide le regioni in zona rossa, zona arancione, zona gialla e zona bianca.
Domani intanto entrano ufficialmente in zona arancione Campania, Emilia Romagna e Molise con misure e regole più severe -per spostamenti, scuola, bar e ristoranti- sulla base degli ultimi dati. L'Umbria, pure in zona arancione, con un'ordinanza regionale decreta la zona rossa nella provincia di Perugia.