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Saline intravenous (iv) drip in a Children's patient hand
Arriva dall'ospedale Giovanni XXIII di Bergamo una commovente storia d’amore genitoriale, di dono e di grande forza d’animo.
Un papà e suo figlio di 5 anni, arrivati colmi di speranza da un’altra regione, si sono resi protagonisti del primo trapianto di polmone da vivente in Italia, impresa medica di fondamentale importanza scientifica.
L’uomo ha infatti donato parte dell’organo al bimbo, affetto da talassemia e con un polmone compromesso da un danno irreversibile.
A causa della patologia del piccolo, il padre, disposto a tutto per salvare la vita del suo amato figlio, gli aveva già donato il midollo, purtroppo rigettato. Per questo dai medici era stato proposto il trapianto da vivente dell’organo, operazione molto rara e delicata e mai effettuata in Italia. L’ultimo trapianto di polmone da vivente in Europa è stato svolto 10 anni fa in Germania.
L’uomo è entrato per primo in sala operatoria verso le sette di mattina del 17 gennaio scorso. Nella sala operatoria accanto, è entrato poco dopo il bambino.
Un intervento di circa 5 ore, in cui decine, fra medici e infermieri, hanno provveduto con grande professionalità, a prelevare quasi metà del polmone destro dell'uomo per trasferirlo nel torace del piccolo.