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"Era sfinita, ma le hanno subito portato il piccolo per l'allattamento. Lei non si reggeva in piedi". Sono frasi drammatiche e piene di disperazione quelle del padre del neonato morto soffocato mentre la madre lo stava allattando (LEGGI L’ARTICOLO). La procura ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo.
L’uomo, intervistato da Il Messaggero, ha ripercorso la terribile vicenda avvenuta all'ospedale Pertini. La notizia è stata poi riportata da Tg Com 24.
Alla moglie si sono rotte le acque alle 4 del mattino e, secondo quanto riporta l’uomo, ha trascorso 17 ore di travaglio prima di partorire. "Hanno anche preteso gli cambiasse il pannolino da sola. Ma lei non si reggeva in piedi" ha ribadito.
La donna avrebbe perciò chiesto di portare il neonato al nido per poter riposare qualche ora, ma le sarebbe stato negato. "Molte donne sono lasciate sole nei reparti anche a causa delle restrizioni anti-Covid. I protocolli andrebbero rivisti" ha detto il marito a Il Messaggero.
Le cartelle cliniche sono state sequestrate dalla polizia, mentre è stato identificato il personale sanitario in servizio durante quel giorno.