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È scontro tra ufologi sull'oggetto volante avvistato sopra l'aeroporto di Genova nei giorni scorsi: per il Centro ufologico Mediterraneo si tratta proprio di un oggetto volante non identificato, mentre Angelo Maggioni, fondatore dell'Associazione ricerca italiana aliena (Aria), parla di un gabbiano.
Una tesi, quest’ultima, frutto di “un'analisi parziale e tesa sempre a negare la spiegazione che dà il Cufom sugli avvistamenti” afferma il presidente e fondatore del Centro Ufologico Mediterraneo, Angelo Carannante, che smentisce categoricamente quando sostenuto dall'ufologo Maggioni, di Aria. “L’avvistamento è autentico”, precisa.
Il caso di Genova, continua, “è stato analizzato e pubblicato da noi del Cufom e solo noi abbiamo svolto le indagini, solo noi siamo in possesso del video originale, solo noi conosciamo il testimone, solo noi abbiamo i metadati del video originale, tutti elementi che il sig. Maggioni non ha. Insomma, a nostro parere, la sua è un'analisi parziale e tesa sempre a negare la spiegazione che dà il Cufom degli avvistamenti”.
“Siamo nati, come associazione ben prima di Aria e la nostra esperienza è di decine di anni e annoveriamo: ingegneri, psicologi, esperti in immagini, avvocati, esperti in mappe del cielo e tanto tanto altro – sottolinea Angelo Carannante -. Finora, nessuno è stato capace di rispondere a diverse domande che sono restate senza risposta e per questo abbiamo classificato l'oggetto volante di Genova, come un ufo, cioè oggetto volante di natura sconosciuta, che non sta a significare che si tratta di un velivolo alieno (ma potrebbe anche esserlo)”.
Il presidente del Cufom spiega: “Gli elementi che ci hanno portato a concludere che si tratta di un ufo, cioè di un oggetto inspiegabile, sono: 1. velocità molto elevata; 2. scia lasciata dall'oggetto avutasi proprio per un effetto ottico dovuto alla stessa velocità molto sostenuta; 3. la semitrasparenza che potrebbe denotare un semioccultamento dell'ufo; 4. la località, cioè Genova, notoriamente terra d'ufo; 5. la casistica che annovera altri tipi di ufo del genere e cioè di non grandi dimensioni, tanto che si classificano come eventuali sonde (tecnologiche) di natura ignota; 6. la forma senz'altro assimilabile ad un ufo discoidale; 7. la forma con contorni regolari, tale da denotare la mancanza assoluta di qualsiasi parvenza di battito d'ali o elementi che possano ricondurre ad un gabbiano o ad un insetto”.
“Curioso è il fatto che, se guardate sul web, ognuno dice una cosa differente, proprio a dimostrazione che non c'è spiegazione: chi dice che è un gabbiano, chi un insetto, un missile, un qualcosa trasportato dal vento (che non c'era), un drone, e così via”, conclude il presidente e fondatore del Centro Ufologico Mediterraneo, Angelo Carannante.