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A darne notizia è il quotidiano Il Messaggero che parla di circa 600 i passeggeri provenienti dal Bangladesh e sbarcati a Roma negli ultimi giorni. Queste persone avrebbero comprato una certificazione fasulla che attesterebbe la negatività al nuovo coronavirus.
A Dacca basterebbero tra i 3.500 e i 5.000 taka (ovvero 36-52 euro) per acquistare questo documento sanitario falso che dà a chiunque la possibilità di imbarcarsi e lasciare il Paese.
Come sappiamo, ieri il ministro Speranza ha ordinato la sospensione dei voli in arrivo dal Bangladesh a seguito del numero significativo di casi positivi al Covid-19 riscontrati sull’ultimo volo arrivato due giorni fa a Roma.
In accordo con il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è stata dunque disposta una sospensione valida per una settimana durante la quale si lavorerà a nuove misure cautelative per gli arrivi extra Schengen ed extra Ue.
“Ho disposto la sospensione dei voli in arrivo dal Bangladesh a seguito del numero significativo di casi positivi al covid 19 riscontrati sull’ultimo aereo arrivato ieri a Roma – ha precisato il ministro -. La quarantena per chi viene da Paesi extra UE ed extra Schengen è già prevista ed è confermata. Ma dopo tutti i sacrifici fatti non possiamo permetterci di importare contagi dall’estero. Meglio continuare a seguire la linea della massima prudenza”.
Intanto, all'ingresso dei centri dell'Asl Roma 2 si sono registrate vere e proprie code di persone appartenenti alla comunità del Bangladesh: dai pochi test nel primo giorno "ai 300 di ieri, con un centinaio di persone in fila già oggi", sottolinea l'Asl Roma 2 all'Adnkronos Salute.