“Un paio di giorni fa abbiamo portato mamma in hospice, una struttura che la accompagnerà cercando di farla soffrire il meno possibile. I suoi medici hanno ritenuto che questa fosse la scelta migliore per lei, dato che a casa non saremmo stati in grado di soccorrerla qualora la situazione fosse diventata più complicata di quanto non lo fosse già”. Sono le parole dell’ex ginnasta Carlotta Ferlito (29 anni) che con un commuovente messaggio saluta mamma Roberta Parasilti. La signora aveva scoperto di avere la SLA a novembre 2022.

“Per me che ho vissuto gli ultimi due anni della sua malattia h24, è triste non svegliarmi con lei tutti i giorni, non urlarle il mio ‘Buongiorno Bambola!’, ma soprattutto sapere che non tornerà più a casa. Non accetterò mai – continua Carlotta - che le cose brutte accadano a persone così buone, mentre persone che fanno schifo sono là fuori felici e serene, ma l’unica cosa che spero per lei è che il suo dolore possa cessare quanto prima, e quando sarà diventato per lei insopportabile. Dicono che condividere le cose belle le amplifichi, al contrario spero che condividere quelle brutte le renda meno sofferenti”.

Dopo la diagnosi della malattia neuromotoria degenerativa la mamma di Carlotta ha vissuto un progressivo e inarrestabile peggioramento delle condizioni fisiche. “Il vuoto che lasci è inesprimibile Mamma, e nessuno potrà mai colmarlo. Per quanto possa suonare fraintendibile, sono, siamo sollevati al pensiero che il tuo dolore sia terminato, perché non te ne meritavi nemmeno un briciolo. Adesso continua il nostro, il mio di dolore, come se non mi avesse già consumata abbastanza, consapevole però che la vita tanto dà e tanto toglie, quindi deve essere vissuta al 100%. Io vivrò ogni giorno anche per te mamma promesso! Ti porterò sempre nelle mie avventure, nelle mie situazioni della vita che sembrano tratte dalla più assurda delle telenovele, nei miei viaggi, nei miei successi e perché no, anche nei miei fallimenti. Custodisco gelosamente le tue lezioni di vita, perché per quanto mi desse quasi fastidio, avevi sempre ragione mamma, sempre. Spero di averti reso fiera, se lasci una famiglia splendida e unita è solo merito tuo. Sarai sempre il mio angelo custode, come quello che ci siamo tatuate. Spero che il buco nel petto che sento adesso possa presto trasformarsi nella tua presenza che mi accompagna in questo folle e spesso crudele viaggio che chiamiamo vita. Ti voglio bene, ciao Mamma Roby".