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Perdere l'amore: la storia di Marco Nosotti

Il noto giornalista Sky era in Germania per seguire gli Azzurri all'Europeo, quando sua moglie si è spenta al momento dell'inno nazionale: la sua è la storia di un uomo che ha saputo affrontare il dolore, onorando la memoria di chi non c'è più

Perdere l'amore: la storia di Marco Nosotti

Di: Giammaria Lavena


Perdere l’amore e andare avanti nella memoria di chi non c’è più. La storia di Marco Nosotti, notissimo volto di Sky Sport, è quella di un uomo che nel pieno di un’ennesima grande spedizione sportiva deve fare i conti col destino avverso. È la storia di un uomo, professionista esemplare e personaggio amatissimo per i suoi modi garbati e sinceri, che partito in Germania per seguire le vicende della Nazionale deve far ritorno a casa, in Italia, per l’ultimo saluto alla moglie, Silvia Mantovani, spirata all’alba di Italia-Spagna, seconda partita del girone azzurro. Proprio il ct della Nazionale, amico di vecchia data, nel dolore di un compagno ha trovato la forza e la motivazione per portare avanti con vigore il suo compito. 

“Mi aveva detto: andremo avanti, io con la mia squadra e tu con tua moglie. Siamo amici di vecchia data, sono nato nello stesso paese di Spalletti. Però mia moglie è venuta a mancare proprio il giorno della partita con la Spagna, al fischio d’inizio. E allora poco fa mi ha detto: visto? Silvia ha dato la spinta per l’ultimo gol, per riuscire ad andare avanti. In quel momento non siamo più giornalista e ‘entrenador’, ma due uomini”. Così ha parlato a cuore aperto al quotidiano sportivo spagnolo Relevo, raccontando la sua vicenda dopo il pareggio degli Azzurri in extremis con la Croazia, che è valso il passaggio del girone.

La scomparsa, dunque, proprio durante l’inno azzurro. Il ritorno in Italia del marito, e poi la ripartenza alla volta della Germania, perché bisogna andare avanti, perché bisogna onorarne la memoria. Marco Nosotti ha così ripreso il suo posto nello “scacchiere”, tornando a raccontare vicende e ad accompagnare con la sua calda voce le serate sportive degli italiani. L’abbraccio con Spalletti, proprio dopo Italia-Croazia, vale più di mille parole: racconta un sentimento vero, sincero, forte. E’ vero dunque: andranno avanti insieme, anche se Silvia non c’è più, non qua. Oltre trent’anni di matrimonio, un destino beffardo che ha portato via l’amore della vita proprio in quei giorni di distanza. Ma resta vivido il ricordo e indissolubile il legame.

Quella di Marco Nosotti è una storia come tante, e come tutte insegna che l’amore non conosce barriere, travolge e coinvolge. "Carissimo Marco Nosotti, ti abbraccio fortissimo. Non oso pensare quale cratere tu abbia nel cuore, quali fruste insanguinano in queste ore la tua anima bella e semplice. Ho di te un ricordo costante di uomo puro, leale, sincero, legato a valori antichi e saldissimi. Ti benedica e ti accompagni dall’alto, Silvia, senza lasciarti mai". Le parole di Luca Serfini, suo amico e collega, raccolgono e racchiudono un sentimento comune e condiviso, che bene raccontano il dolore di un uomo che ha perso l’amore della vita, ma che saprà onorarlo per sempre.

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