PHOTO
Rischiano di aprirsi le porte del carcere per l'ex capogruppo Del Psd'Az in Consiglio regionale, Giuseppe Atzeri, che deve scontare la condanna definitiva a quattro anni e nove mesi nell'ambito dell'inchiesta sull'uso dei fondi destinati ai gruppi consiliari ritenuto illegittimo dalla Procura di Cagliari.
Il difensore di Atzeri, Agostinangelo Marras, ha chiesto per il suo assistito la possibilità di scontare la pena ai domiciliari, visti l'età e i problemi di salute. La decisione dei giudici potrebbe però arrivare solo dopo l'ingresso in carcere dell'ex capogruppo sardista. Oltre ad Atzeri, accusato di peculato e falso, sono stati condannati definitivamente, per effetto della pronuncia della Cassazione che ha dichiarato i ricorsi inammissibili, anche gli ex consiglieri dell'Udc Alberto e Vittorio Randazzo (tre anni). Eviteranno il carcere, che scatta dai 4 anni in su, con pene alternative.
La Suprema Corte ha invece rinviato alla Corte d'appello di Cagliari le decisioni su altri otto ex consiglieri del gruppo Misto della XIII legislatura perché si dovranno valutare gli effetti di alcune prescrizioni. Annullate infine senza rinvio per intervenuta prescrizione sulle spese illecite contestate fino a settembre 2007, le condanne nei confronti di Oscar Cherchi, Maria Grazia Caligaris, Sergio Marracini, Pierangelo Masia, Raimondo Ibba, Giommaria Uggias, Mario Floris e Salvatore Amadu, mentre per le spese successive sino a marzo 2009 la rideterminazione della pena sarà decisa dalla Corte d'appello di Cagliari a cui sono stati rinviati gli atti. Per l'ex presidente della Regione Sardegna ed ex assessore Mario Floris e per l'ex esponente dell'Idv Giommaria Uggias, i giudici di secondo grado dovranno anche valutare la legittimità delle spese sostenute nei 18 mesi finali di consiliatura, valutazione che potrebbe influire sull'imputazione e sul verdetto finale.