Un fatto di una gravità assoluta che merita chiarezza e senza ombra di dubbio provvedimenti urgenti.

LA VICENDA E' ORMAI NOTA Politici, figure apicali dell'apparato della Regione Sardegna e manager di aziende sanitarie provenienti da tutta l’Isola si sono dati appuntamento in un hotel di Sardara per un pranzo con 40 persone, tutto questo con la Sardegna in zona arancione.

IL BANCHETTO Una tavola imbandita in una struttura che non avrebbe assolutamente potuto ospitare a pranzo persone “esterne” così come quelle che invece sono state colte in flagrante dagli uomini della Guardia di Finanza della tenenza di Sanluri. È successo, infatti, che una segnalazione anonima avrebbe fatto scattare il blitz delle fiamme gialle.

LA PRESENZA DEL COMANDANDE REGIONALE DELLA FORESTALE La notizia, lanciata da L’Unione Sarda, nell’edizione che si trova oggi in edicola aggiunge ulteriori elementi alla vicenda. Nel ristorante, secondo quanto riportato dal quotidiano, era presente anche il comandante regionale del Corpo Forestale Antonio Casula. 

IMMEDIATA LA SUA VERSIONE DEI FATTI. “Io non sono uno di quelli che sono scappati, ero a Sardara e mi sono qualificato, dando l’autocertificazione alla Finanza. Ero li per lavoro”. Sono queste le dichiarazioni del comandante Casula all’Unione Sarda.

NESSUNA NOTIZIA SUI NOMI DEI PRESENTI La Guardia di finanza ha identificato 19 persone che si sono giustificate asserendo di essere là per ragioni di lavoro. Al momento non trapela nessuna notizia in relazione ai loro nomi. Intanto le loro autogiustificazioni sono al vaglio degli inquirenti: nel caso non fossero ritenute plausibili, gli interessati rischiano una multa da 400 a mille euro.

CHI SI È LANCIATO DALLA FINESTRA Venti persone sarebbero riuscite invece a “scappare” e non farsi identificare dagli uomini della Guardia di Finanza. C’è chi, come scrive L’Unione Sarda, è stato visto lanciarsi da una finestra e scappare tra gli alberi per sfuggire ai controlli: sarebbe un conosciutissimo amministratore locale. 

LA VICENDA ARRIVA IN CONSIGLIO REGIONALE Al di là delle sanzioni che potrebbero essere emesse, la vicenda ha scatenato una polemica pesantissima e si chiede chiarezza. Già da martedì l’accaduto potrebbe arrivare in Consiglio regionale.

Mentre la Lega si dissocia, i 5 Stelle hanno presentato un’interrogazione e hanno chiesto al Presidente Solinas di “prendere le distanze da questi comportamenti vergognosi”. 

I Progressisti Massimo Zedda e Francesco Agus parlano di un fatto gravissimo se, tra questi ci fossero persone di stretta fiducia del presidente e da lui nominati in Enti, aziende, Gabinetti e Giunte inspiegabilmente riuniti a tavola, contro ogni regola, non si sa bene a fare cosa, a parlare di cosa e in qualità di cosa”.