Scoppia la polemica in Sardegna per le affermazioni dell'Assessore della Sanità della Regione Sardegna, che in un'intervista al quotidiano La Nuova Sardegna ha affermato che nell'Isola "per invertire la tendenza al drammatico calo delle nascite bisogna favorire l'immigrazione.

Altrimenti sarà difficile guardare con ottimismo al futuro".  Per Arru "l'unica risposta al problema della denatalità nell'isola - che secondo l'Istat è la regione italiana dove si fanno meno figli - è investire per la formazione e l'integrazione degli immigrati in modo da farne una risorsa produttiva".  

"L'assessore Arru è l'ideologo della sostituzione etnica", replica Paolo Truzzu, Consigliere regionale di Fratelli d'Italia-An. "A che titolo parla Arru, non eletto dal popolo e che da assessore alla Sanità in questi anni ha tagliato fondi e risorse per malati e famiglie sarde?", domanda Truzzu.

"Quale futuro pensa per i nostri ragazzi? Quale sostegno alle giovani coppie e alle famiglie? Quale assistenza a chi perde il lavoro e non trova nuova occupazione? Domande che non si pone più un'intera classe dirigente che non fa il lavoro per cui è stata incaricata, ma porta avanti battaglie ideologiche lontane dalle reali necessità dei cittadini", afferma il consigliere di Fdi-An.  

"Arru -prosegue Truzzu - mai ha preso in considerazione le nostre proposte fatte in questi anni per favorire la natalità in Sardegna e difendere la famiglia", accusa l'esponente di Fdi. "Che partano pure in cerca di miglior fortuna i sardi. Al loro posto arriveranno centinaia di migliaia di immigrati per i quali, invece, si è pronti a garantire una nuova, dignitosa vita nell'Isola''.

"La strategia sinistra di sostituire i sardi con un nuovo popolo senza identità, senza passato e che quindi si accontenterà di meno diritti è ormai dichiarata senza pudore", conclude Truzzu.   Affermazioni che sono "gravi, inaudite, indecenti" per Marcello Orrù, Consigliere regionale del Gruppo 'Sardegna' e leader di Movimento Cristiano -Forza Popolare.

"Appare ancor più incredibile che tali parole arrivino dall'assessore fautore della riforma di riordino della rete ospedaliera che ha decretato il taglio di servizi essenziali per i cittadini. Le parole di Arru - dice Orrù - sono la conferma della  strategia folle che la giunta Pigliaru ha perseguito in questi anni sul fronte accoglienza dando priorità  ai migranti e dimenticando i sardi".

"Addirittura -prosegue il leader di Movimento Cristiano - l'assessore Arru afferma che gli immigrati che arrivano in Sardegnadovrebbe essere aiutati a trovare un lavoro per facilitare la loro integrazione.  Queste vergognose e indecenti parole dinnanzi ad una disoccupazione giovanile da record nella nostra regione con migliaia di ragazzi sardi che fuggono all'estero per mancanza di opportunità. L'assessore dovrebbe vergognarsi per queste dichiarazioni che offendono tanti sardi che ogni giorno combattono per la sopravvivenza".