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Gian Paolo Mele Corriga, direttore del Coro di Nuoro, scrittore e appassionato esponente della cultura popolare sarda, non c’è più.
Il Maestro si è spento questa notte, tradito dal suo cuore, lo stesso cuore che per tutta la vita ha filtrato poesia, canto, sentimento.
Nato a Nuoro nel 1944, affronta il suo percorso di studi tra Cagliari e l’Emilia Romagna. La sua ricerca etnomusicale ha contribuito in maniera determinante a caratterizzare e qualificare il percorso che ha portato Nuoro ad essere considerata a tutti gli effetti la capitale della coralità sarda di ispirazione popolare.
Amava la musica, la lettura, la scrittura. Le sue composizioni hanno arricchito pagine intense di un repertorio che cantano tutti.
Nel 1961 aveva assunto la direzione del Coro di Nuoro, nato nel 1952 in occasione delle prime trasmissioni radio televisive. Era Maestro e Padre del Folklore.
"Siamo portatori di " nuoresitudine" - ripeteva spesso - cioè depositari di quel sentimento di appartenenza e amore incondizionato che si nutre per un insieme di aspetti legati alla tradizione popolare che connota Nuoro e il territorio di cui fa parte. Questo sentimento è un modo di essere interiore, un'appartenenza del vivere".
Ieri ha condiviso, nel suo profilo Facebook, “Non, je ne regrette rien”: (No, non rimpiango niente), la canzone scelta da Edith Piaf per congedarsi dalla musica in attesa di guarire e che oggi “suona” come un triste “sentire”.
Sono commoventi le ultime parole di auguri scritte, sempre nel giorno degli innamorati, per il figlio Antonio Gino Valentino in occasione del suo compleanno:
A ti biere prus mannu,
riccu de isperas
e finzas chin dinare de avvanzu
e bonas chimeras…
pruddeddu minore de sa lachinza mea…
Babbu tuo