Tragedia sfiorata nel corso dell'esercitazione internazionale di difesa aerea "Circaete 2018" nei cieli della Sardegna: un caccia dell'Aeronautica tunisina è precipitato in mare, il pilota si è salvato utilizzando il seggiolino eiettabile ed è stato poi individuato e recuperato da un elicottero UH-60 della stessa Aeronautica del Paese maghrebino.

Alle ricerche - riferisce lo StatoMaggiore della Difesa italiano - hanno preso parte anche forze militari del nostro Paese coordinate dal Comando Operazioni Aeree (COA) di Poggio Renatico. Nella circostanza è stato impiegato inoltre un velivolo da pattugliamento marino P72-Aappartenente al 41 Stormo di Sigonella (Catania), il cui equipaggio è formato da personale dell'Aeronautica militare e della Marina militare. Attivato pure un elicottero HH-212 dell'80 Centro SAR di Decimomannu. 

Il velivolo F-5era scomparso dai tracciati radar mentre prendeva parte all'esercitazione organizzata con lo scopo di mettere alla prova la reattività dei sistemi di sorveglianza e difesa dello spazio aereo del Mediterraneo occidentale e promuovere un uso coordinato dei centri di comando e controllo, dei siti radar e dei caccia intercettori.

La "Circaete 2018" prevede la partecipazione dei Paesi aderenti all'"Iniziativa 5+5", un accordo di collaborazione che intende promuovere la cooperazione su problematiche comunidi sicurezza e difesa e contribuire alla stabilità regionale e alla comprensione reciproca tra i Paesi delle due sponde del Mediterraneo occidentale: quella del nord, cui fanno parte Francia, Italia, Malta, Portogallo e Spagna, e quella del sud, con Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia.