L'assessore dell'Ambiente con delega alla Protezione civile, Gianni Lampis, impartisce ai Comuni le prime indicazioni operative per il superamento dell'emergenza.

Prima di tutto "per poter accedere a contributi per i danni subiti al patrimonio pubblico e privato, è necessario dichiarare lo stato di calamità con apposita delibera della Giunta comunale assunta entro 10 giorni dall'evento". L'esponente della Giunta Solinas lo precisa in una nota indirizzata ai Comuni di Bonarcado, Cuglieri, Flussio, Magomadas, Sagama, Santu Lussurgiu, Scano di Montiferro, Sennariolo, Tresnuraghes, Usellus, Villaurbana, Villaverde e per conoscenza al presidente della Regione e a tutti i dirigenti interessati, dell'amministrazione e non solo.

Lampis fa presente che, comunque, "la direzione generale della Protezione civile ha attivato già ieri i propri uffici territoriali "al fine di effettuare nei tempi più brevi possibili una valutazione speditiva dei danni al patrimonio pubblico, alle abitazioni, ai beni mobili registrati e alle attività economiche e produttive (escluso il settore agricolo)".

Successivamente, puntualizza l'assessore, "saranno comunicate le concrete possibilità di contributo e le modalità di presentazione delle domande". Posto che, sottolinea, "non possono essere concessi contributi per edifici, o porzioni di edifici, che siano stati realizzati in violazione delle disposizioni urbanistiche ed edilizie, in assenza di titoli abilitativi o in difformità agli stessi, o che alla data dell'evento calamitoso risultavano non iscritti al catasto fabbricati". A quel punto, "per la stima dei danni le strutture regionali, i comuni, i cittadini e le imprese si potranno avvalere del supporto della rete delle professioni tecniche che sarà attivata dalla Regione".