Ha attirato l'attenzione della stampa e delle tv nazionali la vicenda di Antonello Unida, già al centro del dibattito in passato per le sue gag di denuncia e protesta sui social e le aspre e talvolta bizzarre prese di posizione. Unida, in arte Antonio Jodo, non teme il confronto pubblico e ama accendere la polemica con lo strumento a lui più congeniale: i video su Facebook.

Bancario di professione, 59 anni, già consigliere provinciale di Sassari, l'ultimo vespaio sollevato da Jodo riguarda la sua mancata vaccinazione e l'incompatibilità di una tale condizione con l'incarico di garante dei detenuti, affidatogli nel 2019 dal sindaco di Sassari Nanni Campus.

Eppure, Unida di vaccinarsi non vuole proprio saperne. "Come si combatte il virus? - si domanda in un video che lo vede impegnato nell'attività fisica sotto la pioggia, col costume da bagno, in spiaggia in pieno novembre - Col green pass oppure con la respirazione?". E mentre si lancia in una serie di esercizi a corpo libero abbandonandosi a momenti di meditazione ironizza: "Mi raccomando, bisogna vaccinarsi. Il vaccino butterà giù il virus. A Sassari mi danno del matto e dell'esibizionista. Svegliatevi. Mi godo un bel tuffo", conclude prima di immergersi.

Unida è privo di green pass, certificato obbligatorio per accedere al carcere di Bancali, dove svolge le mansioni legate al ruolo affidatogli dall'amministrazione comunale. E proprio per questo, ora, la sua posizione è a rischio.

La vicenda del garante dei detenuti sassarese è approdata anche in tv, con un approfondimento dedicato nel corso dell'ultima puntata della trasmissione "Dritto e rovescio", condotta su Rete 4 da Paolo Del Debbio.

Ma Antonio Jodo rilancia, elencando i motivi per cui ha deciso di non assumere il siero anti Covid. Eccone alcuni: "A) Non mi fido di certe persone che delle istituzioni né dei loro virologi da salotto e tanto meno delle case farmaceutiche. B) Ho uno stile di vita sano, sto attento a come mi nutro, faccio attività sportiva regolarmente e curo il mio sistema immunitario. C) Non ho paura del virus. Credo di averlo preso nella primavera dell’anno scorso. Se dovessi riprenderlo cercherò di affrontarlo nuovamente con serenità. D) Esistono delle cure che il governo continua ad ignorare e ostacolare. E) Non ho alcuna intenzione di iniettarmi una-due-tre-quattro-ecc dosi di un qualcosa che funziona ancora troppo poco. F) In caso di reazioni avverse so che non potrei contare su nessuno, a partire dallo stato".

Una situazione sempre più scomoda per la stessa amministrazione cittadina, che sembrerebbe pronta a correre ai ripari. Lo stesso Jodo ha spiegato questo pomeriggio: "Il presidente del Consiglio comunale Maurilio Murru ha convocato i capigruppo per lunedì. Sotto pressione da parte dei miei avversari politici, il Partito Democratico in testa, mi si vuole far fuori. Senza considerare che durante la pandemia il sottoscritto era in prima linea per abbracciare i detenuti prossimi al tentativo di suicidio invitandoli". "Per il ruolo che ricopro - aveva spiegato in precedenza - non prendo un euro, anzi, ci rimetto diverse centinaia di euro al mese. Lo faccio perché umanamente è un'esperienza straordinaria. Ma questo, evidentemente, per qualcuno non conta".