La notizia della scoperta “eccezionale”, come ha commentato il ministro della cultura Franceschini, è annunciata dall’Ansa: “I torsi possenti di due pugilatori, il grande scudo flessibile che copre il ventre e si avvolge attorno al braccio. Poi una testa, gambe, altre parti dei corpi, i frammenti di un modello di nuraghe. A pochi giorni dalla ripresa dell'ultima campagna di scavo, nella necropoli nuragica di Mont'e Prama a Cabras, sono emersi i resti di due nuove statue monumentali, due giganti che si aggiungono all'esercito in pietra di guerrieri, arcieri e pugilatori di tremila anni fa che ha reso famoso nel mondo il sito archeologico sardo ancora avvolto nel mistero”.

È quanto anticipato all’Agenzia dalla soprintendente Monica Stochino

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE SOLINAS “La scoperta di due nuovi giganti, da restaurare perché siamo consegnati alle future generazioni quale testimonianza dell’antica civiltà sarda, è un fatto straordinario che ci deve spingere a continuare a credere, investire, programmare una strategia di sviluppo che partendo dal nostro passato sia orientata alla piena valorizzazione di un patrimonio di immenso valore.

La Regione è impegnata nella promozione degli interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale regionale, nella convinzione che tali interventi costituiscano un'opportunità di sviluppo economico per la Sardegna e di nuove prospettive per i sardi”. Lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas a proposito della nuova scoperta nel sito di Mont ‘e Prama.

Il Presidente Solinas ha evidenziato la “straordinaria operazione di valorizzazione del patrimonio archeologico sardo portata avanti con convinzione da parte della Regione, finalizzata anche e in prospettiva a posizionare la Sardegna nel mercato turistico-culturale, attirando turisti, studiosi e appassionati dall'Italia e dall’estero per tutto l'anno”.

Ammontano a 15 milioni di euro le risorse che abbiamo assegnato alla Fondazione Mont’e Prama, da noi costituita col Ministero e il Comune di Cabras, per investimenti in infrastrutture e promozione, oltre che per consentire la prosecuzione degli scavi e le operazioni i restauro da effettuarsi in loco, permettendo al territorio una piena fruizione del tesoro di Mont’ e Parma anche in chiave didattica.

“Il tema della valorizzazione culturale è stato uno dei pilastri fondamentali delle mie dichiarazioni programmatiche - ha spiegato il Presidente - e oggi posso dire che la Giunta sta portando avanti un piano di valorizzazione del patrimonio archeologico, sia in funzione di salvaguardia di beni dal valore storico inestimabile, sia come attrattore turistico. Proseguiremo su questa strada - ha evidenziato - con l’obiettivo di riscoprire la Storia e portare all’attenzione della comunità nazionale e internazionale l’enorme patrimonio storico e archeologico della Sardegna”, ha concluso il Presidente Solinas.