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“La Regione sta facendo valere le ragioni del comparto agricolo in tutte le sedi, sia nazionali che europee. L’intesa raggiunta con lo Stato, che prevede nuovi criteri per il riparto delle risorse del Piano strategico nazionale, il Psn 2023-2027, e una dotazione finanziaria complessiva di 820 milioni di euro, è un accordo più che soddisfacente per la Sardegna”. Lo ha affermato l’assessora regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, che avantieri ha fatto il punto sulla programmazione dei fondi Ue.
La risposta dei pastori sardi non è tardata ad arrivare. Fabio Pisu, Gianuario Falchi, Nenneddu Sanna, Antonio Doa e Gianluigi Argiolas riportano nella tabella in basso “i dati di comparazione degli importi assegnati alle Regioni per il periodo 2014/20-2023/27 a disposizione degli interessati per le opportune verifiche di calcolo, da cui si evince che la Sardegna risulta penalizzata per il nuovo quinquennio di programmazione per circa 115 milioni di euro. Dati questi che non trovano riscontro su quanto pubblicato dall'Assessore Murgia che non tiene conto che le riduzioni avrebbero dovuto interessare equamente tutte le Regioni d'Italia e non incidere in misura netta solo su alcune, come per la Sardegna”.
“Chi continua a contestare l’assegnazione – ha sottolineato ieri Murgia - non tiene conto della riduzione dei fondi europei a disposizione, che hanno visto un taglio all’Italia della quota Feasr del 10% nel periodo 2021-2027, e sbaglia a fare i conti perché, a causa dello slittamento di un biennio nell’attuazione della nuova programmazione, non mette a confronto periodi omogenei”.
I pastori invitano l’esponente della Giunta Solinas “a prendere atto dei dati effettivi e dell'enorme perdita di risorse che sta interessando la Nostra Isola con conseguenze negative sull'economia sarda già investita dall'attuale crisi”.
“L'Assessore Murgia – concludono i pastori - aggiunge il periodo di transizione 2021/2022 sommandolo al quinquennio 2023/2027 senza specificare che tali fondi sono stati ripartiti con i vecchi criteri più vantaggiosi. Inoltre, l'Assessore aggiunge erroneamente anche le risorse straordinaria ricevute con il next generation eu”.
Nel dettaglio, l’assessora Murgia ha comunicato: “Per il settennio 2014-2020: dotazione Feasr nazionale da ripartire tra le Regioni 9.446.578.484,23 euro; dotazione nazionale totale (Feasr+Stato+Regione) 18.713.456.198,85 euro; assegnazione Feasr alla Regione Sardegna 619.925.000 euro; assegnazione totale alla Regione Sardegna (Feasr+Stato+Regione): 1.291.510.416,67 euro. Per il settennio 2021-2027 (biennio 2021/2022 + quinquennio 2023-2027): dotazione Feasr da ripartire tra Regioni 5.888.154.699,00 (23-27)+2.653.508.906 euro (21-22), per un totale di 8.541.663.605 euro; dotazione nazionale totale (Feasr+Stato+Regione): 12.961.654.966 (23-27)+6.200.585.785,36 euro, per un totale di 19.162.240.751,36 euro; assegnazione Feasr alla Regione Sardegna 413.844.022 (23-27)+180.264.491,43 euro (21-22), totale 594.108.513,43 euro; assegnazione totale alla Regione Sardegna (Feasr+Stato+Regione): 819.493.113 (23-27)+437.782.562,69 euro (21-22), per un totale di 1.257.275.675,69 euro”.