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Sport, sana competizione e tifo di aggregazione uniti a una grande causa, la raccolta del sangue. Grazie alla preziosa collaborazione tra il gruppo ultrà dell’Atletico Uri “Brigata Spinosa” e alla sezione Avis di Uri, sabato 5 novembre si è svolta l’iniziativa “Cuore giallorosso”, decisamente produttiva sotto diversi aspetti.
Il risultato principale sono le 34 sacche di sangue raccolte durante la giornata, grazie all'Avis Provinciale di Sassari che ha messo a disposizione l'autoemoteca e il personale sanitario. I tifosi (e non) hanno potuto trascorrere così una piacevole e divertente giornata dando il proprio contributo per fare del bene al prossimo.
Come è noto, l’emergenza data dalla carenza di sangue si fa sentire sempre di più, soprattutto in Sardegna dove i malati di talassemia sono tanti e il sangue non basta mai. È fondamentale quindi sensibilizzare sempre di più le persone, in particolar modo i giovani, e questo è stato un altro grande risultato della giornata, visto che il gruppo Brigata Spinosa è composto prevalentemente da giovani e giovanissimi, alcuni minorenni, che anche non potendo donare per l’età, hanno comunque presenziato con gioia.
“Il nostro gruppo è nato per dare il buon esempio sia nel tifo che nelle iniziative di solidarietà – dice ai microfoni di Sardegna Live Renzo Petretto, responsabile, assieme a Samuele Salis, del gruppo "Brigata Spinosa" - Abbiamo trasmesso il messaggio che 'con poco si fa del bene'. Io sono donatore da 10 anni, ma sabato hanno donato 8-9 ragazzi che non lo avevano mai fatto prima, inoltre molti giovanissimi del nostro gruppo si sono posti l’obiettivo di donare una volta maggiorenni, perché hanno compreso pienamente la causa, grazie ai discorsi di Graziano”.
“A Uri i donatori sono più o meno sempre gli stessi, quindi è fondamentale coinvolgere sempre più persone a compiere questo grande gesto di solidarietà. Il bene per il prossimo viene prima d tutto, ed è il messaggio che vogliamo trasmettere attraverso il nostro tifo” prosegue Renzo.
“Dopo ogni gara, ci uniamo sempre alla tifoseria avversaria per mangiare un piatto di pasta tutti assieme, sia che si vinca sia che si perda. La solidarietà, la collaborazione, la sana competizione sono valori che dobbiamo trasmettere alle nuove generazioni. Tra l’altro a noi quella giornata ha portato fortuna perché ieri abbiamo vinto 1-0 ad Arzachena” conclude Renzo.
“Un progetto che avevamo da un po’ che finalmente siamo riusciti a mettere in piedi – ci racconta Graziano Agus, presidente della sezione Avis di Uri - Un successo in tutti i sensi: 38 visite e 34 sacche anziché 20-25 come accade di solito. Addirittura qualcuno si è prenotato per la prossima volta perché non è riuscito a causa della ressa e molti ragazzi minorenni lo faranno appena compiranno 18 anni" prosegue.
“A questa iniziativa io tenevo particolarmente e ne avevo parlato con Renzo perché il coinvolgimento dei giovani è molto importante e anche lui ne era entusiasta. Abbiamo avuto un’ottima risposta: sono davvero molto orgoglioso, anche perché tutti siamo stati sul pezzo, ci siamo impegnati tanto perché credevamo davvero in questa giornata speciale” prosegue Graziano.
“Speriamo sia la prima di una lunga serie di collaborazioni con gli sportivi e i giovani tifosi, perché il binomio sport-solidarietà è sempre vincente. Ringrazio l’equipe Avis che, nonostante il grande lavoro, ha agito in maniera eccezionale, l’Avis provinciale che ci ha supportato per questa iniziativa, il gruppo “Brigata Spinosa”, Renzo, Samuele e tutti i donatori, spinosi e non!” conclude Graziano.