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“La sua poesia continua a vivere e a raccontare tanto” disse professor Gianfranco Tore in occasione dello speciale di Sardegna Live dell’11 marzo 2021, condotto da Giuliano Marongiu e dedicato ai 120 anni dalla morte del celebre poeta Peppino Mereu.
Tra gli artisti sardi più significativi e apprezzati nell’Isola e non solo, Peppino Mereu nacque a Tonara il 14 gennaio 1872 e morì, sempre a Tonara, l’11 marzo 1901.
Ventinove anni sembrerebbero pochi ma Mereu, nella sua pur breve vita, è riuscito, grazie a una spiccata capacità di esprimere concetti e valori identitari tipici sardi, a tenere alta la sua fama e, soprattutto, a essere sempre attuale.
Il bellissimo paese in cui è nato, immerso nel verde del Nuorese e famoso per il buonissimo torrone che viene prodotto, ha ispirato il poeta nelle sue opere, accompagnandolo in tutte le fasi della sua vita fino alla prematura morte.
Come spiegò professor Gianfranco Tore, la vita di Mereu fu segnata da 2 eventi traumatici: la morte dei genitori quando Peppino non era ancora adolescente, e un’accusa di furto mentre era carabiniere, da cui uscì innocente.
La sofferenza espressa attraverso molte delle sue poesie è riconducibile proprio a queste esperienza di vita che lo segnarono profondamente.
In tutte le sue opere, Mereu fa riferimento a valori identitari propri dei sardi, ma che sono anche universali: libertà, fratellanza, uguaglianza tra gli uomini, valori che non mutano nel tempo e perciò sono sempre attuali.
La sua è una poesia di denuncia e di impegno sociale, di speranza per un mondo nuovo in cui tutti gli uomini possano essere liberi, uguali e fratelli.
Come spiegò il professor Tore, i valori espressi da Mereu sono tipici di un’Europa ottocentesca e garibaldina che si affacciava alla democrazia e che aprivano la Sardegna al resto del mondo verso la modernità e l’attualità.
La capacità di esprimere i concetti attraverso i metri poetici nazionali, e di farlo in modo così profondo e toccante, ha fatto sì che Peppino Mereu divenisse patrimonio culturale sardo oltre che molto apprezzato nella penisola e all’estero.
Tonara, da più di un secolo, è fatta di voci che raccontano il proprio grande poeta, un uomo molto avanti con il pensiero, aperto alle novità, dotato di una grande coscienza, educazione, garbatezza, che è riuscito a diventare più famoso dopo la sua morte che non prima.
Le manifestazioni dedicate a Mereu sono tantissime e il Coro Polifonico Femminile “Tonara” (LEGGI L'ARTICOLO) ne è il principale promotore.
“Per noi è importante valorizzare il nostro poeta e portare il suo nome e le sue opere avanti finché avremo possibilità, voce ed energie per farlo” ha affermato ai microfoni di Sardegna Live Caterina Carboni, presidente del coro.
Il prossimo evento dedicato a Mereu sarà la due giorni in occasione dei 150 anni dalla sua nascita, il 7 e l’8 dicembre a Tonara (LEGGI L’ARTICOLO), paese che offre sempre occasioni per essere visitato, e dove la comunità si racconta e parla delle proprie tradizioni con gioia e ospitalità.