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Ha dell'incredibile il racconto della 30enne rimasta ferita stamane nelle fasi concitate dell'assalto a un portavalori Vigilpol avvenuto lungo la SS 131 all'altezza di Giave.
La ragazza transitava a bordo di un'auto nel luogo in cui i rapinatori sono entrati in azione aprendo il fuoco contro i vigilantes e proprio in quegli istanti è stata sfortunatamente raggiunta da un proiettile vagante che l'ha centrata in un braccio.
In uno dei video divenuti virali sul web in queste ore, la giovane ancora attonita racconta l'accaduto: "Mi hanno preso in pieno il braccio. Ho il proiettile nel braccio - spiega ad alcuni degli automobilisti accorsi sul posto -. Inizialmente non l'avevo capito, poi l'ho visto. Ho paura perché inizialmente non sentivo nulla, ora mi sta facendo male. Quando il proiettile è entrato ho sentito il dolore. Lì per lì mi sono resa conto di avere la mano storta e ho pensato che mi si fosse addormentato il braccio". La malcapitata è stata trasportata in ospedale a Sassari dove ora è sotto controllo.
Sui social gira anche l'audio di un altro testimone trovatosi al posto sbagliato nel momento sbagliato. "Quando sono arrivato c'erano già le macchine incendiate dall'altra parte della quattro corsie - spiega l'uomo -. Mi sono fermato pensando a un incidente. Poi ho visto fumogeni volare sulla mia carreggiata".
"Sono venuti verso di me due uomini armati - prosegue il racconto -, mi hanno puntato il mitra invitando a mettere il mio mezzo di traverso per bloccare il traffico. Mi hanno fatto consegnare le chiavi del camion e hanno sparato le gomme per fermarmi".
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