Si apre ufficialmente domani (8 novembre), il 399esimo Anno accademico dell’Università degli studi di Cagliari. Come da protocollo sarà il rettore Maria Del Zompo a leggere al termine della cerimonia la formula solenne di inaugurazione. A tenere la prolusione sarà il governatore della Banca d’italia, Ignazio Visco, che interverrà sul tema Innovazione, conoscenza, finanza.

 

L’anno accademico prende il via con dati positivi. Il primo riguarda il numero degli studenti regolari passati da14.282 del 2014/2015 ai 14.539 di quest’anno. L’altro dato riguarda le immatricolazioni, numero in crescita del 17% rispetto allo scorso anno: 4154 immatricolati di quest’anno che corrispondono a 616 unità in più. 

I corsi di laurea sono 81 (38 triennale, 38 magistrale, 5 a magistrale a ciclo unico), compreso il corso di laurea magistrale di nuova istituzione in Attività motorie preventive e adattate.

 

In crescita anche l’indice di soddisfazione complessiva dei laureandi, in continuo aumento negli ultimi anni. Cresce anche il numero degli studenti UniCa in mobilità Erasmus+ e Globus: nel 2018/19 sono stati 1219 a fronte dei 1150 dell’anno precedente e i 986 di due anni fa. 

 

Sono 102 le discipline erogate in lingua inglese (rispetto alle 70 dell’anno scorso e alle 40 del 2014/2015). Due corsi di laurea (magistrali in Economia manageriale e in Computer Engineering, Cybersecurity and Artificial intelligence) sono erogati completamente in lingua inglese, inoltre sono attivi 6 percorsi che rilasciano un doppio titolo valido in Italia e in un altro Paese.

 

«Registriamo con soddisfazione continuità nella crescita dell’Ateneo nella didattica, nella ricerca e nei servizi – ha detto il Rettore - nonostante la diminuzione progressiva delle risorse statali. Lanciamo un grido di aiuto: noi stiamo facendo il massimo, di più non è possibile. Sono particolarmente orgogliosa dei 10 dottorati di ricerca attivati nel giro di due anni, e del fatto che la nostra Università sia parte di una delle 17 università europee».

 

L’Università di Cagliari da quest’anno è partner in Educ (European Digital UniverCity), una delle 17 università europee, alleanze di atenei finanziate dalla Commissione europea che puntano ad una cooperazione strutturale a lungo termine a sostegno dei valori europei, dell’inclusione e dell’innovazione. «Si tratta di un segnale fortissimo – secondo il Rettore – per indicare la possibilità di crescere anche come realtà europea».

 

Migliorano anche gli indicatori di sostenibilità economico-finanziaria, che permette una maggiore assegnazione di quota premiale sui punti organico. Aumentano per questo i margini di flessibilità nelle assunzioni previsti per UniCa. L’Ateneo è in ventesima posizione su 65 università italiane, e quarta tra quelle che appartengono allo stesso raggruppamento dimensionale.

 

«Quello universitario è un sistema in competizione, anche se a noi non piace usare questo termine – ha commentato il Prorettore vicario, Francesco Mola - Il nostro Ateneo quest’anno ha avuto un ottimo risultato sui punti organico. L’ottima performance a livello gestionale e di qualità ha permesso un premio che consente di sostenere la crescita futura».