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“Io sono Maria Paolucci, sono una guida turistica e vi porto con me”: è questo il modo di presentarsi, soprattutto sui social, in cui è attivissima, della giovane guida turistica che, con coraggio ed entusiasmo, è riuscita a realizzare uno (e non solo) dei più grandi sogni della propria vita.
Ventotto anni, originaria di Domusnovas, pittoresco e allegro paese del Sulcis iglesiente, Maria Paolucci sprizza gioia e vita da tutti i pori e si nota soprattutto dal suo sguardo, che si illumina letteralmente quando parla del proprio lavoro. Sardegna Live l’ha intervistata per conoscere al meglio una giovanissima ragazza che, in uno dei territori economicamente più sfortunati d’Italia, è riuscita a svolgere il lavoro dei suoi sogni, a contatto con la propria terra, che ama con tutto il cuore.
“Il mio lavoro è quello di raccontare la mia terra, la magnifica Sardegna, per far vivere ricordi – dice Maria ai microfoni di Sardegna Live - Sono un'imprenditrice turistica, organizzo le mie esperienze in Sardegna e promuovo destinazioni online attraverso i social, quindi sono anche una travel influencer”.
Eh sì, perché i numeri sul web sono davvero importanti: su Tiktok l'hashtag col suo nome conta quasi 7 milioni di visualizzazioni, con quasi 60 mila follower, su Instagram ha tantissime interazioni e quasi 25mila follower.
Maria, com’è nata la tua passione per il turismo e soprattutto quella di condividere le tue esperienze territoriali?
“Fin da piccola, ho sempre voluto contribuire alla valorizzazione della Sardegna, soprattutto del mio territorio, che ho sempre considerato incantevole ma mai valorizzato come merita. Così ho pensato di dedicare tutti i miei studi al turismo e di metterci letteralmente la faccia nella promozione della nostra bellissima regione.
Ho iniziato a lavorare come guida turistica dopo l'Università, dal 2019 al 2021, e alla fine del 2020 ho iniziato a raccontare la Sardegna, quasi per gioco, anche sui social, cosa che mi ha letteralmente cambiato la vita.
Il seguito che stavo avendo era così imponente che ricevevo tantissime richieste di visite guidate, le persone stavano scoprendo la Sardegna grazie a me, così a fine 2021 ho deciso di mettermi in proprio e organizzare le mie esperienze. Una follia che rifarei immediatamente, ad oggi le persone portate in visita sono più di 2mila e non potrei essere più felice ed onorata di aver ricevuto tanto supporto.
Quello che posso dire è che cercherò di migliorare sempre di più e non smetterò mai di ringraziare chi mi ha sempre sostenuto in questa ‘pazzia’”.
Cosa ti ha invogliato a diventare guida turistica?
“Dopo la laurea triennale che mi dava accesso diretto all'iscrizione all'Albo, previo tirocinio ed esperienza sul campo, ho pensato che sarebbe stato utile avere un riconoscimento per poter raccontare la mia terra a qualcuno, direi che non è stata una cattiva idea!”
Che studi hai fatto e che percorso hai seguito?
“Dopo il diploma come Perito per il Turismo, ho continuato con il corso di Laurea Triennale in Economia e Gestione dei Servizi turistici, poi ho conseguito un Master in Ospitalità e Marketing dei Territori a Roma Tor Vergata e infine la laurea Magistrale in Progettazione e Gestione dei Servizi Turistici sempre all'Università di Roma Tor Vergata.
Le mie tesi di laurea sono entrambe dedicate alla valorizzazione del patrimonio minerario dismesso, con particolare riferimento a Porto Flavia: in totale ho raccolto 800 interviste di visitatori, per capire come poter migliorare l'esperienza turistica, cosa che mi è stata molto utile nei miei tour”.
Cosa significa essere guida turistica oggi in Italia e soprattutto in Sardegna? Ti senti tutelata?
“Fare la guida turistica penso sia uno dei lavori più belli che ci possano essere, il poter raccontare i tuoi posti preferiti a tantissime persone tutti i giorni e regalare veri e propri ricordi.
Devo ammettere che, da guida freelance, non è sempre semplice interfacciarsi con i siti turistici. Nonostante si parli di grande valorizzazione turistica, capita che alcune gestioni siano chiuse e non accettino sempre guide esterne, nonostante portino valore e soprattutto persone che vogliono contribuire alla crescita di un territorio, non solo attraverso la vendita di biglietti, ma anche con un incremento di lavoro per i ristoranti, per le strutture alberghiere ed extra-alberghiere ed altri siti turistici limitrofi.
Una nota positiva è che sono sempre più numerosi i siti turistici desiderosi di accogliere figure come la mia che promuovono il territorio sia online, grazie alla visibilità sui social, che offline”.
Cosa ti piace di più del tuo lavoro?
“Sicuramente le persone. Sembra banale, ma io adoro conoscere le persone che partecipano alle mie esperienze. Organizzo tour ma soprattutto racconto del territorio e dei miei viaggi sui social, questo significa che ogni mia esperienza è un incontro con la mia community online! Le persone già mi conoscono ed è come se fossimo vecchi amici, una sensazione impagabile”.
Quali sono i tuoi luoghi del cuore?
“Chi mi conosce sa che non posso non dire Porto Flavia, ci sono entrata per la prima volta a 5 anni, mio zio era tecnico minerario ed ha messo in sicurezza Porto Flavia e infatti nel 1999 ho partecipato ad una delle prime visite guidate tenuta proprio da lui. Ma non solo, mio nonno lavorava nella miniera di Masua e mio padre, attualmente ispettore minerario, mi ha cresciuto facendomi apprezzare e appassionare al mio territorio, ricordo ancora quando mi ‘interrogava’ sui tipi di roccia che incontravamo per strada! Porto Flavia è un luogo magico e mi sento onorata di poterci entrare così spesso.
Ho dedicato al sito minerario due tesi di laurea sulla sua valorizzazione turistica e mi emoziono ogni volta che ci entro, è un po’ come ‘tornare a casa’”.
Cosa cercano i turisti che vengono in Sardegna?
“I viaggiatori cercano storie, vogliono scoprire cosa si cela dietro le bellezze che vedono nella nostra isola. Il turismo sta cambiando ed è indirizzato verso l'emozionalità, ormai non basta più dire che siamo in un territorio x e che tanti anni fa si produceva y.
Le persone vogliono davvero entrare in contatto con quel territorio come parte integrante della comunità locale, è un fondamento del turismo heritage (del patrimonio) che comprende appunto il turismo esperienziale”.
Forse non tutti sanno che, oltre guida turistica, sei anche una cantante!
“Eh sì, sono una cantante da tantissimi anni, ho viaggiato per tutta l'Italia tra provini ed audizioni: X Factor, Areasanremo, Sanremo Giovani, Amici e non solo.
Da quando è arrivata la pandemia, il mondo della musica ha un po’ rallentato, io ho ripreso lo scorso anno con concerti acustici ed uno dei miei buoni propositi per il 2023 è quello di cantare ancora di più, magari pubblicando un brano mio che valorizzi la mia terra, chi lo sa!”
Benissimo, quindi ci terrai aggiornati! Hai altri progetti futuri per quest’anno che è appena iniziato?
“Oh sì! Quest’anno uscirà un mio programma Tv in cui racconterò la Sardegna, un po' come faccio sui social, ma in orizzontale! Per ora non posso svelare di più.
La mia idea per il futuro sarebbe quella di raccontare la Sardegna a più persone possibili, quindi un programma in televisione è un ottimo punto di partenza. Mi piacerebbe inoltre espandermi, fare tour in altre parti dell'isola e poter assumere altre guide”.
Tantissimi sogni realizzati e tanti altri nel cassetto, entusiasmo, ambizioni e coraggio sono gli ingredienti vincenti che caratterizzano Maria, l’incarnazione perfetta della speranza per i giovani che hanno il desiderio di mettersi in gioco nonostante i tempi e le difficoltà che la vita ogni giorno ci pone. Mai arrendersi!
Ciao Maria e grazie, alla prossima intervista!