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Di Rosa Maria Luisa Bechere si erano perse le tracce circa 45 giorni fa, quando la donna invalida di 60 anni, era sparita dalla sua abitazione di Via Petta a Olbia, nel rione San Nicola.
Per gli inquirenti sarebbe stata uccisa e fatta sparire da una coppia che avrebbe rubato alla vittima le carte Bancoposta e Postepay usate per l'accredito del reddito di cittadinanza.
La Procura della Repubblica di Tempio Pausania ha iscritto nel registro degli indagati due vicini di casa, indagati per omicidio ed occultamento di cadavere.
Secondo le ricostruzioni, i due avrebbero anche sottratto i risparmi custoditi nella casa della donna e avrebbero somministrato nel tempo alla presunta vittima "diversi farmaci che ne avrebbero limitato le capacità cognitive, tanto da provocarne nelle scorse settimane un ricovero in ospedale".
Rosa Maria Luisa Bechere e i suoi presunti assassini vivevano nello stesso condominio dove a marzo 2022 era stato ucciso Tony Cozzolino, bruciato vivo, per il quale era stato arrestato il compagno di Rosa, Davide Iannelli, napoletano di 48 anni, detenuto nel carcere di Bancali a Sassari.
I carabinieri del Reparto territoriale di Olbia, coordinati dalla Procura, hanno avviato le ricerche della donna e indagano senza escludere alcuna ipotesi, compresa quella della morte.
Questo pomeriggio è previsto un sopralluogo degli inquirenti in due appartamenti, uno a Olbia e uno a Monti, riconducibili alla coppia, e in quello di via Petta, sempre a Olbia, dove viveva la Rosa Bechere.