(Nella foto in alto, la vittima dell'aggressione, l'anziano 78enne)

Sorprese, dentro casa il sodalizio criminale, (due ventenni e un 17enne) che aggredirono l'anziano, lo legarono con del nastro adesivo e fascette e lo pestarono a sangue. L'obiettivo dell'efferata rapina  era quello di portare via gioielli e oro: il 'basista' della banda era il minorenne, l'uomo anziano è stato picchiato con una sbarra di ferro, finito poi in una pozza di sangue.

In manette, a Uta, sono finiti Gian Marco Garau, di Nuxus e Mirko Manca, di Villaperuccio, entrambi di 22 anni, oltre al minorenne, in stato di fermo, in attesa della decisione dell'Autorità Giudiziaria competente che ha previsto l'accompagnamento in una Comunità protetta.

Fondamentale, ha precisato in conferenza stampa il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Cesario Totaro, la presenza delle pattuglie itineranti dei militari, che la sera stessa dell'agghiacciante episodio avvenuto in stile "arancia meccanica", erano impegnati in un servizio di ordinario controllo del territorio e quindi sono potuti intervenire tempestivamente.

Aspetto ribadito anche dal Capitano Lucia Dilio, competente territoriale di Carbonia e dal maresciallo Roberta Di Pillo, vice comandante della stazione di Giba, che hanno rimarcato la presenza attiva dei Carabinieri nei pressi del luogo dell'aggressione.

Quella sera del 26 ottobre 2019, Pinuccio Uccheddu (chiamato addirittura "Zio Pino" dai tre mentre lo pestavano), viene massacrato di botte dal terzetto criminale, tre giovani disoccupati che hanno picchiato a sangue il poveretto, che dopo la rapina in casa riesce a chiamare i soccorsi.

I Carabinieri, sentendo anche diversi testimoni in zona, danno la caccia ai rapinatori, i quali vengono fermati a bordo di una Opel Corsa: in quella circostanza, addirittura uno dei tre fornisce false generalità. 

Ulteriori accertamenti dei militari, col repertamento degli oggetti usati per legare e picchiare l'uomo, sono stati utilissimi al fine dell'indagine lampo. Particolari agghiaccianti emersi, i numerosi selfie fatti dai tre giovani durante la rapina, col volto coperto da passamontagna e stesi sul letto dell'anziano.

IL VIDEO:

In basso da sinistra: Manca e Garau