Il presidente Christian Solinas e l'assessore Carlo Doria si sono recati presso l'ospedale Brotzu di Cagliari per l'incontro convocato dall'Arnas tra i dipendenti dell'azienda ei vertici della Regione sul nodo della riforma sanitaria, in particolare la costruzione di quattro nuovi ospedali in Sardegna , di cui uno a Cagliari che, secondo quanto voluto dalla giunta, dovrebbe accorpare il Brotzu e l'Oncologico.

Solinas e Doria sono stati accolti da un sit in dei rappresentanti sindacali Cgil, Nursing Up, Usb all'esterno della sala congressi, per protestare contro un incontro che "travalica le normali modalità di confronto con i dipendenti ".

"Il nostro dissenso dipende dal fatto che l'azienda oggi è in grande sofferenza a causa del problema del personale: mancano 350 infermieri e 250 operatori sanitari, abbiamo immediato bisogno di una integrazione della dotazione organica, non di nuovi progetti futuri", ha spiegato Diego Murracini, del Nursing Up.

"Il presidente e l'assessore usano un metodo inusuale è scorretto: rifuggono il confronto con i sindacati, con il Consiglio regionale, e ora cercano di convincere i lavoratori, quelli stessi che ci dicono che i problemi sono altri. È un gesto di convenienza politica ", sono state le parole di Nicola Cabras, della Cgil Fp.

L'assessore Doria, contestato al suo arrivo, non ha commentato la manifestazione, mentre il governatore ha evitato le proteste passando da un altro ingresso. Alla riunione, introdotta dalla direttrice generale del Brotzu Agnese Foddis, sono presenti un centinaio di dipendenti dell'azienda su un totale di circa tremila lavoratori, tra Brotzu e Microcitemico.

"La vostra preoccupazione è figlia di una lettura strumentale data da alcune parti e ha preso il sopravvento rispetto agli atti sulla verità delle cose, io vorrei ripristinare con voi la verità storica di cosa prevede realmente il deliberato della giunta, attuativo della riforma degli ospedali". Ha esordito così, nella sala congressi dell'Arnas Brotzu davanti a una platea di un centinaio di dipendenti, per lo più dirigenti medici, il presidente della Regione Christian Solinas, arrivato con l'assessore della Sanità Carlo Doria all'incontro "programmato da tempo" per spiegare la delibera sulla realizzazione di quattro nuovi ospedali in Sardegna, uno a Cagliari che dovrebbe accorpare il Brotzu e l'Oncologico. Ad attenderli un presidio di protesta dei sindacati per le modalità dell'incontro. Due i punti fondamentali emersi dal dibattito con i medici: sulla ubicazione del nuovo ospedale sceglieranno gli organi territoriali e riguardo alla nuova piastra tecnologica in fase di realizzazione al Brotzu l'invito di Solinas a valutare tra costi e benefici.

"Nessun arroccamento sull'idea di fare l'ospedale a tutti i costi a Sant'Elia, non è vero", ha detto il governatore rispondendo ad alcune domande dei dirigenti medici critici sulla scelta di interrompere l'investimento e procedere direttamente alla realizzazione del nuovo ospedale. "Questa provocazione nasce dal fatto che non avendo risposta sulla ubicazione della struttura da parte del Comune, l'unica area enorme e pubblica della città dove ci sta un intervento di questo tipo è quella - ha spiegato -. Ho detto provocatoriamente: se abbiamo decine di ettari che possiamo utilizzare 365 giorni l'anno, perché non ipotizzare una riorganizzazione urbanistica più ampia dove ci stanno più cose?". Solinas passa così la palla al Comune: "Se si vuole fare una scelta diversa e fare il nuovo ospedale in un comparto già identificato come polo sanitario va bene - ha chiarito -, l'importante è che arrivi la risposta del Comune, prima arriva prima procederemo all'accordo di programma, che ci dà più speditezza perché rappresenta titolo idoneo a costruire".

Riguardo alla piastra tecnologica in fase di realizzazione al Brotzu, il governatore ha precisato di ragionare come "un buon padre di famiglia, mi preoccupo delle risorse". "Vediamo cosa serve per mantenere in funzione al meglio il Brotzu e rimoduliamo le risorse per quello che è necessario - ha proposto rivolgendosi ai dipendenti -. Ma ragionate su un aspetto: oggi la piastra è a uno stato di progettazione che non è ancora arrivata al permesso di costruire. I nuovi ospedali otterranno probabilmente il permesso a costruire molto prima della piastra tecnologica del Brotzu, perché si fanno con un accordo di programma che taglia i tempi - ha spiegato - Alla luce di questo valutate se in un crono-programma realistico è una scelta di buon senso e da buoni padri di famiglia creare delle duplicazioni di strutture".